PALERMO – “L’Amat, al pari delle altre società partecipate del comune di Palermo, deve essere messa nelle condizioni di poter erogare servizi efficienti ed economicamente sostenibili: nel prossimo contratto di servizio troveremo le misure più idonee a garantire il futuro dell’azienda e del trasporto pubblico locale. Il piano di riequilibrio concordato con lo Stato pone paletti ben precisi ma il dialogo e il confronto rimangono gli strumenti migliori per superare gli ostacoli: chiediamo all’amministrazione comunale di convocare le organizzazioni sindacali per costruire un percorso condiviso che tuteli il servizio e i lavoratori. La mobilità sostenibile, la lotta allo smog e l’offerta di un efficiente trasporto pubblico locale che rappresenti una concreta alternativa all’automobile si potranno concretizzare solo se Amat avrà un contratto di servizio moderno e dotato della giusta visione”. Lo dice Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo in consiglio comunale.
Nuovo sciopero dei lavoratori
Una dichiarazione che arriva dopo il nuovo sciopero dei dipendenti dell’Amat di Palermo proclamato per il prossimo 1 giugno. E’ il quarto dell’anno. Ad annunciarlo sono stati i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti, Faisa-Cisal, Cobas-Trasporti, Orsa-Trasporti. Riguarderà tutto i dipendenti dell’azienda. Per il personale di movimento sarà dalle 8,30 alle 17,30. L’ultima astensione dal lavoro era stata lo scorso 8 aprile e aveva visto il quasi totale blocco del servizio pubblico. Si erano fermati, per l’intera giornata, quattordici tram e 145 autobus. C’era stato un presidio davanti al Palazzo Comitini in via Maqueda. I sindacati criticano l’amministrazione comunale che non li ha convocati e confermano i contenuti della vertenza che riguarda, tra l’altro, il passaggio a full-time dei lavoratori part-time, i buoni pasto, l’indennità di funzione e i super-bonus.