PALERMO – Il Comune cede alle richieste degli ambulanti e modifica parzialmente la cosiddetta ‘ordinanza sulle bancarelle’, che aveva suscitato qualche dissapore all’interno della stessa giunta, con l’assessore alla Partecipazione Giusto Catania che si smarcava esplicitamente, e le proteste degli stessi ambulanti, scesi più volte in piazza, ma anche di comuni cittadini.
“Durante l’incontro odierno a Villa Niscemi – dice a Live Sicilia l’assessore alle Attività Produttive Marco Di Marco –, abbiamo deciso di revocare il divieto di vendita in via Volturno. Inoltre predisporremo, insieme all’assessore Catania, un’ordinanza specifica per gli artisti di strada, che potranno svolgere la propria attività artistica senza permesso. Ovviamente non dovrà essere una forma di commercio ma un’espressione artistica retribuita a cappello”.
Il provvedimento consente la sosta per il commercio ambulante per un massimo di due ore, anziché un’ora, in sette strade della città che l’amministrazione considera di “particolare interesse turistico”: piazzale Ungheria, piazza Morgese, piazza Sant’Oliva, piazza Amendola, piazzetta Franchi e Ingrassia, via Venezia e via Bari. Il divieto di vendita colpiva invece assi viari come, appunto, via Volturno ma anche via Cavour e corso Ruggero Settimo, da sempre sede per i banchi di vendita di extracomunitari e non.