Amia, al via la contrattazione | per il passaggio alla Rap - Live Sicilia

Amia, al via la contrattazione | per il passaggio alla Rap

È iniziata la contrattazione tra curatela fallimentare di Amia e Amia Essemme, Rap e parti sociali per il passaggio definitivo dei lavoratori dalle due ex partecipate al nuovo gestore del ciclo integrato dei rifiuti.

INCONTRO CURATELA-PARTI SOCIALI
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PALERMO – È iniziata la contrattazione tra curatela fallimentare di Amia e Amia Essemme, Rap e parti sociali per il passaggio definitivo dei lavoratori dalle due ex partecipate al nuovo gestore del ciclo integrato dei rifiuti. Il primo incontro, che si è tenuto oggi, è stato interlocutorio e le parti si sono date appuntamento alle prossime settimane per definire le questioni sul tavolo, che sono innanzitutto di natura economica.

Gli ex Amia vantano, infatti, una serie di crediti nei confronti della loro vecchia azienda: ferie retribuite, premi di produttività, rate di tredicesime e quattordicesime. Il tfr, invece, dovrebbe essere a carico del fondo di garanzia dell’Inps sulla base di una circolare del 2008. I lavoratori hanno chiesto ai curatori di fornire garanzie in merito al pagamento di queste somme prima di firmare l’accordo sindacale di passaggio alla nuova azienda. Dal canto suo la curatela ha chiesto qualche giorno in più per effettuare le ultime verifiche contabili.

I crediti spettanti ai dipendenti dovrebbero derivare dalla cifra, circa 4,7 milioni di euro, che la Rap ha scucito per acquistare il ramo d’azienda contenente uomini e mezzi di Amia e Amia Essemme una volta scaduto il bando di vendita aperto in estate dai curatori. Con questa cifra la Rap ha fatto scattare il diritto di prelazione sul ramo d’azienda e potrà entrare in gioco una volta che si verrà a capo della faccenda retribuzioni. Ma anche dalla nuova azienda le parti sociali pretendono precisi chiarimenti su contratto di servizio e piano industriale e soprattutto se sia comprensiva di Iva o meno (per complessivi 7-8 milioni) la cifra di 122 milioni di euro prevista dall’amministrazione comunale nella prima bozza di contratto di servizio e su quali siano le mansioni da garantire e le conseguenti somme di competenza per ogni mansione.

“Restiamo in attesa che si esprimano le due parti in questione – dice il segretario della Fit Cisl Ambiente, Dionisio Giordano –, la curatela per il pagamento spettante ai lavoratori e la Rap per le precisazioni sul corrispettivo che il Comune ha messo a disposizione. Solo dopo aver avuto uno scenario completo potremo esprimerci con chiarezza e completezza. I lavoratori sono già sacrificati da anni, che a nessuno venga in mente di chiedere ulteriori sacrifici perchè non ci staremo”. Per ottenere maggiori informazioni sui prossimi passaggi burocratici Live Sicilia ha tentato, senza successo, di contattare anche i curatori fallimentari.


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