Amia, il Comune cambia idea | Nascerà Rap, la nuova azienda - Live Sicilia

Amia, il Comune cambia idea | Nascerà Rap, la nuova azienda

Per ragioni tecniche ed economiche il Comune ha preferito rinunciare all’acquisto di lavoratori e beni mobili.Non parteciperà al bando. Con la curatela e i sindacati si lavora all’ipotesi dell’affitto. Resta l’incognita delle quattordicesime 2013.

PALERMO – Il Comune di Palermo non parteciperà al bando per l’acquisto del ramo d’azienda che include i beni mobili e i 2390 dipendenti a tempo indeterminato di Amia e Amia Essemme, fallite ad aprile. La gara, che è stata indetta dai curatori fallimentari delle due ex partecipate, scade il 16 luglio alle 11 e prevede un esborso non inferiore ai 7,8 milioni di euro (dei quali 6,1 per Amia e 1,7 per Amia Essemme). In un primo momento sembrava scontato che l’aggiudicazione arridesse a piazza Pretoria, peraltro titolare del contratto di servizio. Ma durante il vertice odierno a Villa Niscemi tra la giunta Orlando e sindacati di categoria è emersa la novità che rimescola le carte in tavola pur senza cambiare di molto la sostanza: alla fine il servizio di raccolta rifiuti e spazzamento dovrebbe essere ugualmente commissionato a Palazzo delle Aquile. All’incontro erano presenti, per l’amministrazione, il sindaco Leoluca Orlando, il vicesindaco Cesare Lapiana e l’assessore al Bilancio Luciano Abbonato, oltre a tutte le sigle confederali e autonome.

Cagione del passo indietro di piazza Pretoria sarebbe innanzitutto un’incongruenza giuridica su cui poggerebbe l’intero disciplinare di gara: “Secondo l’articolo 20 del contratto di servizio – spiega Massimiliano Giaconia di Alba –, essendo la raccolta rifiuti un servizio primario ed essenziale, non può essere messo a gara da terzi, in questo caso dalla curatela. Lo può fare soltanto il Comune”. Di importanza non secondaria è anche il peso economico dell’intera operazione, che richiede una disponibilità immediata di liquidi che in questo momento Palazzo delle Aquile non è in grado di garantire, specie alla luce del fatto che il Consiglio comunale non ha ancora approvato il previsionale 2013.

Per queste due fondamentali ragioni è tornata in auge l’ipotesi del fitto per un anno del ramo d’azienda (per sei mesi rinnovabili per altri sei). Soluzione che ha già ricevuto il via libera del Tribunale fallimentare ma che sarà attuabile soltanto dopo il termine ultimo della gara, previsto, come detto, per giorno 16. Palazzo delle Aquile verserà l’ammontare dell’affitto a patto che la cifra venga scorporata dal valore complessivo del ramo d’azienda nel caso, un domani, si profilasse la possibilità di un secondo tentativo di acquisto, come per una sorta di diritto di prelazione.

Adesso bisognerà pensare alla creazione di un nuovo soggetto in house (come prevede la riforma regionale su Srr e Aro), che dovrebbe chiamarsi “Risorsa Ambiente per Palermo” (Rap) e che dovrebbe costituire la new company nella quale trasferire beni mobili e lavoratori, lasciando i debiti alla bad company Amia. Per farlo sarà necessaria una modifica dello statuto comunale, i cui tempi tecnici non erano compatibili con la strada dell’acquisto. Inizialmente a Palazzo delle Aquile si pensava di utilizzare come nuovo contenitore l’Ato 3 “Palermo Ambiente”, ma l’idea si è rivelata inattuabile trattandosi di un ente in liquidazione. Da qui la necessità di creare una nuova società ad hoc.

Resta da capire chi dovrà accollarsi le quattordicesime 2013 dei lavoratori, che ammontano a 5,6 milioni di euro. Secondo il bando della curatela dovrebbe farlo il vincitore, pagandole ai dipendenti Amia per le prestazioni lavorative eseguite fino alla data dell’aggiudicazione e ai dipendenti Amia Essemme per intero. Ma non è ipotesi affatto peregrina che, a questo punto, non ci sia alcun vincitore. E a quel punto per garantire le quattordicesime bisognerebbe trovare una formula alternativa. “Nei prossimi giorni ci sarà un apposito tavolo tecnico con il Comune, i curatori e i sindacati per studiare una soluzione”, rivela Giaconia. Incontro che dovrebbe tenersi mercoledì sera, quando Orlando dovrebbe avere in mano anche il via libera del consiglio comunale. Va ricordato che il mandato dei curatori, fatte salve eventuali proroghe, scade il 22 luglio.

LE REAZIONI
“Il percorso su Amia annunciato oggi dal comune deve avere tempi rapidi, chiediamo dunque al consiglio comunale di esaminare subito gli atti per la formazione della Newco valida per l’acquisizione delle aziende Amia spa ed essemme e al comune di fare presto anche per la presentazione dell’offerta per chiedere intanto alla curatela l’affitto delle aziende per sei mesi”. Ad affermarlo sono Dionisio Giordano Segretario regionale Fit Cisl Ambiente e Mimmo Milazzo Segretario Cisl Palermo Trapani al termine dell’incontro con il sindaco di Palermo sulla vertenza Amia. “Il comune ci ha fatto sapere di avere intenzione di presentare la delibera per la formazione della Newco che deve assorbire interamente i servizi e il personale del gruppo Amia, e dato che il futuro di Palermo Ambiente seguirà un altro percorso, non presenterà nessuna offerta per la gara che scade il 16 luglio. L’idea dell’amministrazione è che solo il comune può essere legittimato a gestire il servizio dato che, l’articolo 20 del contratto di servizio, stabilisce che la titolarità del servizio spetta proprio all’amministrazione comunale. Noi chiediamo che i tempi siano rapidi e vigileremo affinché ciò avvenga, il consiglio comunale approvi subito la delibera della Newco e la proposta per l’affitto”. Intanto sulla questione della quattordicesima, “mercoledì incontreremo la curatela, i lavoratori devono avere certezza che il pagamento avverrà in tempi certi e rapidi” concludono Giordano e Milazzo.

Il sindaco Leoluca Orlando ha incontrato oggi, con gli Assessori Lapiana e Abbonato, le Organizzazioni sindacali dell’AMIA. Ai rappresentati dei lavoratori è stato illustrato il percorso che l’Amministrazione sta portando avanti e che è già stato illustrato tanto ai curatori quanto al Tribunale fallimentare. Entro il prossimo giorno 16 il Sindaco dovrà essere autorizzato dal Consiglio Comunale a formulare una proposta di acquisto o affitto con diritto di prelazione per il ramo d’azienda composto dalla totalità dei beni di Amia ed Amia EsseEmme. “Abbiamo ribadito – ha detto il Sindaco – la nostra intenzione ad assumere la totale responsabilità per la gestione dei servizi legati ai rifiuti e alle manutenzioni stradali e alla garanzia dei livelli occupazionali.” “In questo senso – ha detto Orlando rispondendo alle richieste di chiarimenti dei sindacati – l’Amministrazione ha già previsto le necessarie somme che proporrà al Consiglio comunale in fase di approvazione del bilancio”.

“Oggi abbiamo appreso che il Comune ha individuato un altra strada per il salvataggio di Amia e dei suoi dipendenti, la speranza che questa volta la strada intrapesa dall’Amministrazione Comunale sia quella giusta affinchè si possa assicurare il servizio ma soprattutto i livelli occupazionali relativi ai dipendenti delle società Amia spa e Amia Sm. Il sindacato in tal senso vigilerà affinchè il passaggio alla nuova società avvenga senza trauma alcuno ed in tal senso il tavolo tecnico che si costiturà già a partire da mercoledi è un ottimo inizio.Una cosa è certà adesso è arrivato il tempo di fatti perchè il tempo ha disposizione è davvero esiguo, il 22 Luglio scadrà l’esercizio provvisorio e bisogna ancora costituire la nuova società”. A dirlo è Antonio Vaccaro, Segretario Provinciale dell’Ugl Igiene Ambientale.


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