L’ex presidente dell’Amia, l’azienda comunale dei rifiuti di Palermo, Vincenzo Galioto, oggi senatore del Pdl, e l’ex direttore generale Orazio Colimberti sono tra i nuovi indagati per l’ipotesi di disastro colposo nell’inchiesta della Procura sull’inquinamento ambientale prodotto dal percolato della discarica di Bellolampo. I sostituti procuratori Gery Ferrara e Maria Teresa Maligno hanno emesso altri nove avvisi di garanzia che hanno fatto salire a 12 il numero degli indagati, tra i quali figuravano già il commissario liquidatore dell’Amia, Gaetano Lo Cicero, il direttore della discarica, Aldo Serraino, e il suo predecessore, Giovanni Gucciardo. Vari campioni sono stati prelvati dai carabinieri del Noe, in particolare nel torrente Celona e in alcuni pozzi privati. Si attende ora il risultato delle analisi affidate all’Arpa.
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