Amia, Orlando contro i commissari: | "Vogliono svendere l'azienda" - Live Sicilia

Amia, Orlando contro i commissari: | “Vogliono svendere l’azienda”

Nuova puntata polemica sull'Amia. Orlando durissimo contro i commissari: "Vogliono òa svendita dell'azienda".

PALERMO- Non c’è tregua tra il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e i commissari dell’Amia. Oggi apostrofati dallo stesso primo cittadino come “bugiardi”. Oggetto del contendere sempre il parere del Comune riguardo il piano di concordato preventivo da presentare al tribunale incaricato di decidere in merito al fallimento della partecipata, che, secondo quanto asserito da Amia non sarebbe mai stato emesso. Stavolta, tuttavia, la posta in gioco è alta e riguarda l’annuncio di avvio delle procedure di licenziamento collettivo dei dipendendi dell’Amia.

La battaglia tra sindaco è vertici Amia prosegue a mezzo di comunicati stampa, alla comunicazione, infatti, per mezzo della quale l’azienda municipalizzata denunciava il mancato parere sul concordato, Orlando oggi ha risposto allegando al proprio comunicato una mail inviata da Baldassarre Quartararo, in cui il liquidatore dell’Amia annuncia agli assessori Abbonato e La Piana che “che il giorno 27 agosto (a fine serata così come Vi avevo anticipato via mail) ho provveduto ad inviare (informalmente) la bozza definitiva della proposta di concordato ai Commissari Straordinari per ricevere eventuali Loro osservazioni/valutazioni”.

“Entrambi i fatti (denuncia di mancata redazione concordato preventivo e licenziamenti ndr.) – ha detto Orlando – sono la prova di un comportamento irresponsabile da parte dei Commissari, il cui operato sembra più improntato a favorire la svendita dell’azienda o di ciò che rimarrà e a far aumentare la tensione sociale a Palermo, piuttosto che a risanare i conti di un’azienda in crisi. L’email ricevuta dal Comune giorno 7 settembre che si allega sotto dimostra infatti quanto siano bugiardi questi Commissari. Sono infatti loro a non aver espresso fino ad oggi alcuna posizione sul Concordato, che non è stato ancora inviato al Ministero dello Sviluppo Economico”.

Già durante l’emergenza Bellolampo conseguita all’incendio che per giorni ha tenuto sotto scacco l’intera città, il sindaco si era scagliato contro i commissari nominati dal Governo nazionale, con diverse lettere inviate ai ministri competenti in materia in cui Orlando non ha perso occasione per sottolineare responsabilità e colpe dei tre nella gestione dello stato di crisi scaturito dal rogo della discarica cittadina.


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