Amt, ipotesi aumento del biglietto |Barbarino: "Per ora solo una bozza" - Live Sicilia

Amt, ipotesi aumento del biglietto |Barbarino: “Per ora solo una bozza”

L'attacco dei sindacati autonomi. "Abbiamo consegnato un progetto serio sul quale si sarebbe potuto avviare un vero processo antievasione".

trasporto pubblico
di
2 min di lettura

CATANIA – L’aumento del biglietto, se avverrà, sarà l’ultimo passo. Parola di Antonio Barbarino, direttore dimissionario dell’Amt – lascerà l’azienda a metà del mese prossimo) – che interviene sulle voci che vorrebbero in cantiere l’aumento del costo del titolo di viaggio per immettere nuova linfa economica all’azienda di trasporto cittadino, in grave crisi finanziaria. “L’ipotesi è contenuta all’interno della bozza di piano industriale – dice Barbarino – ma, come ha già affermato il sindaco Bianco, questa potrà essere portata avanti solo dopo che l’erogazione del servizio pubblico tornerà regolare e verrà affrontato il fatto che in molti non pagano il biglietto”.

Insomma, la proposta c’è ma al momento è in forma di bozza all’interno di un piano di risanamento che dovrà passare necessariamente non solo dalla rimodulazione dei rapporti con la Regione e dal finanziamento integrale dei chilometri, ma anche dalla regolamentazione dei rapporti tra azienda e lavoratori, uno dei nodi più importanti secondo i sindacati. “Sull’ordine di servizio stiamo discutendo .- spiega ancora Barbarino – in sede aziendale, e stiamo verificando le modalità applicative del contratto nazionale”.

Intanto, è scudo da parte dei sindacati contro il paventato aumento del biglietto. Gli autonomi della Fast Confsal e della Faisa Cisal, che da tempo chiedono di migliorare insieme al servizio pubblico anche il sistema di vendita e controllo dei tagliandi, proponendo che a vigilare siano gli stessi dipendenti, rispondono con una nota all’ipotesi di alzare il prezzo di 20 centesimi, scagliandosi ancora contro il presidente Lungaro, oltre che contro la “trattativa” condotta in sede comunale. “Nonostante tempo fa – scrivono Giovanni Lo Schiavo e Aldo Moschella  – abbiamo consegnato un progetto serio sul quale si sarebbe potuto avviare un vero processo antievasione a favore delle casse di Amt, l’assessore Girlando e i vertici aziendali con in testa Lungaro, per miopia politica ed assenza di lungimiranza, hanno pensato bene operare una scelta diversa, consistente nell’aumento del prezzo del biglietto di 20 centesimi, ipotesi questa, puntualmente, smentita da Bianco. Anche da questo – continuano – basta poco per capire come il Presidente della partecipata abbia la maggiore responsabilità nell’avere compromesso significativamente le sorti dell’Azienda di trasporto urbano”. 

Il telefono del presidente Lungaro, contattato per una replica, squilla a vuoto.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI