CATANIA – “L’azienda ormai è al capolinea”. Continuano le denunce della Fast-Confsal sulla situazione in cui versa l’Amt, l’Azienda metropolitana trasporti e il servizio, dopo gli allarmi lanciati qualche settimana fa. Gli autobus, infatti, continuano a non uscire perché guasti o, come successo recentemente, perché privi di metano e gasolio, con la conseguente crescita dei tempi di attesa e dell’efficienza del sistema. Difficoltà che pare siano dovute alle condizioni economiche in cui versa la società, a causa soprattutto dei mancati trasferimenti da parte della Regione.
“Si tratta di un vero e proprio danno sociale – afferma Giuseppe Cottone, segretario del sindacato. La crisi economica e di liquidità dell’azienda, non riesce più a garantire ai catanesi il minimo dei servizi essenziali”. Cottone sottolinea, oltre ai tempi di attesa, la vetustà dei mezzi, ma soprattutto contesta ai vertici la mancanza di una visione a lunga gittata. “Oggi – evidenzia – non vi è certezza nemmeno delle risorse necessarie per garantire i servizi previsti dai contratti di servizio”.
Parla di incertezza assoluta che potrebbe sfociare anche in tagli occupazionali, Cottone, che annuncia un siti in che si terrà lunedì mattina presso la sede dell’azienda.