Amt, l'allarme dei sindacati: |"Manca gasolio, possibile stop" - Live Sicilia

Amt, l’allarme dei sindacati: |”Manca gasolio, possibile stop”

La smentita del direttore Barbarino: "Abbiamo caricato ieri il carburante". Ma la tensione resta alta.

Cisal e confsal
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CATANIA – Autobus a secco per il mancato pagamento dei fornitori. Per farli circolare sembrerebbe vengano utilizzate le riserve destinate alla Protezione civile. Questo l’allarme lanciato stamattina dai sindacati autonomi Faisa Cisal. e Fast Confsal, in riferimento ai mezzi dell’Amt. “Abbiamo seri motivi di preoccupazione per affermare che gli autobus dell’azienda che gestisce il 100% del trasporto pubblico di Catania, da tempo in seria crisi economica, quanto prima, potrebbero restare senza gasolio – scrivono in una nota i segretari Aldo Moschella e Giovanni Lo Schiavo – per non aver pagato la ditta fornitrice e che la Partecipata utilizzerebbe la riserva di gasolio ( circa 70 mila litri) della Protezione Civile che custodisce nella rimessa di via Plebiscito e Pantano D’Arci. L’azienda sta morendo lentamente – sottolineano ancora. – se non ci sarà un’azione immediata delle istituzioni, vi è il rischio concreto che il servizio del trasporto urbano della città di Catania, possa subire uno stop”.

Un allarme infondato, però, secondo la direzione dell’azienda il cui direttore Antonio Barbarino nega che gli autobus siano rimasti a secco. “I mezzi stanno circolando regolarmente .- afferma. Il gasolio lo abbiamo e l’ultimo carico lo abbiamo fatto proprio ieri mattina”. nessun allarme carburante, dunque, per il momento, anche se restano alcuni disservizi di cui parlerebbero sempre i sindacati, in relazione, ad esempio, alla vendita dei titoli di viaggio. “Spesse volte – si legge ancora nella nota – i capolinea rimangono sprovvisti di personale addetto alla vendita titoli di viaggio, creando disservizio all’utenza e nocumento alle casse aziendali per perdita di introiti”.

“Per quanto riguarda i rivenditori – replica il direttore Barbarino – capita solo alcune volte che, forse per malattia, qualche lavoratore non  sia presente. Ma la rete di rivendite è fitta – aggiunge – e ci sono centinaia di luoghi dove poter acquistare il titolo di viaggio”. Ma la Faisa Cisal e la Fast Confsal continuano a parlare di “disastro gestionale”, chiedendo al presidente Lungaro,che ha dichiarato pubblicamente di aver rassegnato le proprie dimissioni, di lasciare la guida dell’azienda e al direttore di fare altrettanto.

“Presupponiamo – concludono i sindacalisti – che, quando un disservizio diventa senso comune diffuso nella percezione degli utenti, la “politica “, in questo caso il Socio Unico cioè il Comune, dovrebbe andare alla radice del problema, una volta per tutte, sradicare dal profondo le cause che fanno ormai di quel disservizio un dato strutturale che si ripercuote nella qualità della vita dei cittadini catanesi, dei turisti che la visitano e dell’immagine che di se stessa Catania, trasmette alla collettività”.

Brutte notizie anche per il pagamento degli stipendi. Di seguito la  nota delle due sigle sindacali dopo un colloquio con la direzione. “La Fast/Confsal e Faisa/Cisal con grande rammarico apprendono che le preoccupazioni riguardo la regolarità del pagamento della 14ma e e dello stipendio di luglio purtroppo è reale. Infatti oggi da una fonte ufficiale abbiamo appreso che tali emolumenti verranno pagati in un periodo temporale di una settimana/10 giorni. La fonte ci informa che dovrebbero arrivare dei fondi regionali inerenti al pagamento alla 3a trimestralità pari a 4 milioni e 150 mila € e una minima parte,circa 1,5 milioni di€ del’ormai pesante debito che il comune ha accumulato nei confronti di Amt. Adesso la nostra domanda è ma il socio unico che intenzioni ha sul futuro di Amt e per quanto tempo pensa di potere prolungare l’agonia a cui sono costretti giornalmente a subire i dipendenti e i viaggiatori ?Un altro punto di domanda molto importante é come mai Amt non dispone che a tutte le ore del giorno vi sia in tutti i capolinea e nei vari box dislocati lungo le vie del centro una efficente rivenditá titoli di viaggio? A nostro dire un’azione del genere contribuirebbe alle casse aziendali e limiterebbe i disagi di coloro i quali devono aquistare i biglietti e spesso non sanno dove andare”.

F.to Giovanni Lo Schiavo, F.to Giuseppe Cottone, F.to Aldo Moschella

 


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