CATANIA- In via Transito dovrebbero rimanere alcuni sportelli al pubblico. Il condizionale rimane d’obbligo, ma pare che qualche risposta sia arrivata ai cittadini, residenti e nonm che da mesi chiedono informazioni sul futuro del complesso Santa Chiara ma, soprattutto, di quello che sarà degli uffici Anagrafe, Morti e Matrimoni, con il trasferimento nella nuova struttura di San Leone. Dopo le interrogazioni e la raccolta firme, l’argomento è tornato a essere discusso in Consiglio comunale. Ieri, è stato nuovamente Carmelo Coppolino, capogruppo di Catania Futura, a riproporre la questione interrogando direttamente il vice sindaco, Marco Consoli, con delelga al Decentramento.
“Che cosa succede in via Transito? – ha chiesto il consigliere. Le persone chiedono di sapere quali siano le intenzioni dell’amministrazione, quando potrà nascere il museo che sembra verrà realizzato all’interno dell’ex monastero e, soprattutto, se verranno mantenuti gli sportelli al pubblico. Non solo per agevolare l’utenza della prima municipalità (la sede di via Zurria non è sufficiente da quando hanno chiuso gli sportelli decentrati), ma anche per evbitare la desertificazione della zona”.
Domande alle quali il vicesindaco ha risposto puntualmente, salvo per la questione relativa al mantenimento degli sportelli. “Confermo che i lavori di via Transito stanno procedendo velocemente – ha detto Consoli – tanto che, nelle prossime settimane, disporremo il trasferimento dell’Anagrafe a San Leone, un’incompiuta ventennale che, da quando ci siamo insediati, siamo riusciti a recuperare. Per quanto riguarda gli sportelli oggetto della petizione – ha aggiunto – al momento nessuna ipotesi viene scartata ma inviata a un ragionamento più ampio che stiamo facendo con l’assessore Girlando sulla destinazione degli immobili. Probabilmente – ha concluso – manterremo gli sportelli al pubblico, ma fino a ora sono solo ipotesi”.
Due certezze, però, pare ci siano: la nuova sede per la celebrazione dei matrimoni sarà a San Leone, così come l’ufficio morti.