PALERMO– Niente. Non ce la fanno. Non si trovano simpatici e sentono il bisogno di dirselo. Così anche la commemorazione dell’omicidio di Piersanti Mattarella diventa, per Rosario Crocetta e Leoluca Orlando – rispettivamente presidente della Regione e sindaco di Palermo – un’occasione di stilettate polemiche.
“Con Leoluca Orlando è inutile parlare, tanto fa di testa sua”. Ecco la risposta di Rosario Crocetta ai cronisti che gli chiedevano se i loro rapporti si erano rasserenati, dopo l’incontro tra il sindaco di Palermo e il governatore proprio alla commemorazione di Piersanti Mattarella, dove hanno scambiato qualche battuta. Orlando, anche nella qualità di presidente dell’Anci Sicilia, ha chiesto più volte il commissariamento della Regione. “Abbiamo parlato di acqua per la provincia di Palermo”, ha detto Crocetta, e della gestione che l’Amap (la ex municipalizzata di Palermo), dovrebbe affrontare per altri Comuni. “Orlando ne fa una questione di soldi, ma l’acqua si paga con le bollette degli utenti, non può essere la Regione a sobbarcarsi i costi. In Sicilia – ha concluso Crocetta – bisogna lavorare sulla forte evasione: il 50% dell’utenza non paga”.
La replica di Orlando non si è fatta attendere. “Siamo stanchi di una Regione che crea emergenze e poi si scopre che per affrontarla c’è qualche privato che fa affari – ha detto Orlando -. Non ce l’ho coi privati che fanno affari – aggiunge – ma in un si sistema di libero mercato e senza utilizzare le complicità delle strutture pubbliche. In questo momento cinquanta comuni della provincia stanno conferendo alla discarica pubblica palermitana di Bellolampo e si sta cercando di affrontare l’emergenza creata dalla Regione”.