Anche alla Samp cominciò così - Live Sicilia

Anche alla Samp cominciò così

Il commento
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(rp) Il segnale più sconfortante? La squadra ha mollato. Si corre per onor di firma. Si gioca, pensando a un’altra destinazione. Perfino il nostro splendido Giulio non ha più voglia di combattere. Non ha smesso di lottare. Ma non ci crede più. A sommesso parere di chi scrive, il maggiore responsabile della situazione ha un nome e un cognome: si chiama Maurizio Zamparini. Non disconosco i meriti del presidente e non c’è astio nel mio giudizio, né rabbia. Mi limito a una pacata osservazione. Zamparini-Penelope ha fatto e disfatto, secondo imperscrutabil rotte stellari, non necessariamente imprenditoriali. Che senso economico ha svendere Sirigu e prendere un pezzo di Viviano?

Ora, è necessario tirare fuori la brutta parola dall’armadio. Il Palermo rischia di retrocedere. Prima si capisce che il traguardo di quest’anno è la salvezza e meglio sarà per tutti. Anche alla Samp cominciò così. Almeno quattro squadre sono più deboli dei rosa. Ma non c’è niente – nemmeno la scarsezza altrui – che possa fermare la rovina sportiva di undici uomini e di una città che palpita, colpiti dalla sindrome di Palombo.

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