Anche il Cga respinge il ricorso della Democrazia Cristiana che è così ufficialmente esclusa dalle prossime elezioni comunali di Palermo. Il tribunale amministrativo si è pronunciato nel pomeriggio e, sebbene non siano ancora state rese note le motivazioni, la lista presentata a sostegno di Marianna Caronia perde ogni speranza di poter rientrare in corsa.
La vicenda non è nuova: qualche settimana fa, l’Udc aveva protestato ufficialmente per la presentazione di un simbolo, quello dello Scudo crociato, giudicato troppo simile a quello del partito di Pierferdinando Casini. Una somiglianza che, secondo il centrista Gianpiero D’Alia, avrebbe potuto indurre alla confusione e quindi all’errore.
Di qui la presentazione di un ricorso alla commissione elettorale del capoluogo siciliano, che l’ha accolto. Una decisione che ha spinto il segretario regionale Ninni Pisano a presentare ricorso al Tar Sicilia, bocciato il 20 aprile scorso, copione che si è ripetuto anche oggi in secondo grado.
Scendono così a quattro le liste che sosterranno la Caronia alle prossime elezioni: Amo Palermo, Cantiere Popolare, Udeur e partito Tradizional popolare-Noi Sud. E alla domanda su cosa farà ora la Dc, Ninni Pisano ha risposto laconico: “E cosa vuole che facciamo? Ce ne andiamo al mare…”.