PALERMO – “Sul bilancio corrente non ci sono risorse da poter utilizzare, possiamo contare sulla coda della programmazione europea 2007-2013 e sulla nuova programmazione. Sono convinto che la valorizzazione turistica dei beni culturali rappresenti l’unica vera opportunità”. Lo ha detto l’assessore regionale ai Beni culturali Antonio Purpura a margine di un convegno sui beni culturali, a Palermo, ai cronisti che chiedevano quali strategie il governo Crocetta intende mettere in campo per rilanciare il settore in Sicilia. Secondo i dati diffusi nel corso dell’incontro è emerso che sono 274 i dirigenti dell’assessorato ai beni culturali e costano alla Regione circa 15 milioni di euro all’anno, i ricavi provenienti dallo sbigliettamento di musei e parchi archeologici, invece, pari a 13,5 milioni. Per Purpura “occorre riorganizzare l’apparato dell’assessorato e intervenire sui siti archeologici e sui musei, che vanno riorganizzati in poli”. “Gli effetti di questo di intervento si vedranno nel medio periodo – ha aggiunto – lavoriamo da subito ai siti Unesco, dove concentreremo le risorse residue della programmazione precedente e anche della nuova”. Purpura ha anche sottolineato che le risorse della nuova programmazione 2014-2020 risorse destinate all’assessorato ai Beni culturali ammontano 120 milioni di euro. “Sembrano pochi – ha aggiunto – ma molti interventi richiedono un impegno finanziario modesto. La scommessa di questo governo è mettere insieme le risorse destinate ai singoli assessorati e coordinare gli interventi”.
L'assessore regionale ai Beni culturali (nella foto) a margine di un convegno: "Occorre intervenire sui siti archeologici e sui musei, che vanno riorganizzati in poli".
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