PALERMO – Ast compie un passo avanti verso l’uscita dalla sua crisi atavica. La commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana ha approvato all’unanimità il piano di risanamento presentato dalla nuova governance.
L’ok al piano di risanamento di Ast
Il documento, accompagnato da una attestazione favorevole redatta da un professionista indipendente, così come previsto dalla legge, ha ricevuto il parere favorevole anche da chi, come il Movimento per l’autonomia, ha sempre criticato le gestione di Ast dopo l’era Santo Castiglione.
Ast, si liberano le risorse
Il via libera della commissione al piano di risanamento firmato dal presidente, Alessandro Virgara, era un passaggio necessario per l’utilizzo dei 46 milioni di euro accantonati dalla Regione per la società di trasporto pubblico: 28 saranno utilizzati per la ricapitalizzazione di Ast, 18 per l’adeguamento del parco mezzi.
Ok anche alla rinegoziazione del debito
Un ulteriore passaggio nel percorso di salvataggio e di trasformazione della Partecipata regionale in ‘società in house’, che gestirà soltanto alcune tratte: l’Assemblea di Ast ha già deliberato il nuovo statuto che prevede questa trasformazione. Nei giorni scorsi, inoltre, un’altra buona notizia è arrivata dalla Bnl: l’istituto di credito ha concesso la rinegoziazione del debito di Ast, che ammonta a 23 milioni di euro.
“Tutte le tessere del puzzle stanno andando al loro posto”, ha affermato recentemente l’assessore al Bilancio Alessandro Dagnino in una intervista a LiveSicilia. La trasformazione di Ast, però, dovrà arrivare a compimento entro aprile 2025.
Mpa: “Piano di risanamento credibile”
In Parlamento, intanto, si plaude al nuovo corso. “Oggi abbiamo preso atto che il piano di risanamento di Ast rappresenta con argomentazioni credibili e puntuali il percorso che l’azienda è chiamata ad intraprendere, presto nella sua nuova veste di società partecipata in house, per i servizi di trasporto pubblico”, dicono i deputati Mpa Giuseppe Castiglione, Giuseppe Lombardo, Giuseppe Carta e Ludovico Balsamo.
Lombardo (ScN): “Ora il rilancio di Ast è possibile”
Favorevole anche Sud chiama Nord: “Adesso, a differenza del passato, ci sono adesso tutte le condizioni per tentare il rilancio della prima azienda partecipata della Regione – sottolinea il deputato deluchiano Giuseppe Lombardo -. Saremo i primi a vigilare affinché i milioni stanziati per la ricapitalizzazione e per investimenti per il rinnovo del parco mezzi, possano invertire la rotta che negli ultimi anni ha visto l’Ast sempre più penalizzata a favore dei privati per una scelta politica e non perché questa non fosse nelle condizioni di svolgere il servizio. Naturalemte abbiamo chiesto il mantenimento del livello occupazionale – conclude Lombardo – anche pensando a tutti i lavoratori interinali, che in questi anni hanno garantito il servio di trasporto locale pubblico”.
Schillaci (M5s): “Luce in fondo al tunnel”
Positivo anche il giudizio della parlamentare M5s Roberta Schillaci: “Per l’Ast finalmente si intravede una luce in fondo al tunnel – evidenzia -. Per anni è stata un carrozzone politico, un posto di mero sottogoverno, gestita male e con disservizi continui per i siciliani. Sono state cancellate linee lasciando isolati interi territori, privando i siciliani del diritto alla mobilità – prosegue Schillaci -. Tutto ciò avveniva mentre la politica con le sue clientele prendevano in sopravvento sull’azienda facendola precipitare sotto il profilo finanziario”.