Nessuna offerta per la Fiera| Il Comune proroga il bando - Live Sicilia

Nessuna offerta per la Fiera| Il Comune proroga il bando

A venti giorni dalla scadenza del bando internazionale di idee per la Fiera del Mediterraneo, non c'è ancora alcuna offerta. Il Comune vuole fare slittare i termini: "Modificheremo le condizioni". Ma Giuffré rassicura: "Non siamo preoccupati".

PALERMO – Venti giorni prima che il bando internazionale di idee per la Fiera del Mediterraneo scada, nessuno si è fatto avanti. Il concorso indetto lo scorso giugno da Palazzo delle Aquile per raccogliere proposte e progetti per ridisegnare l’area dell’ex Campionaria, tornata nella disponibilità del Comune al termine di un lento declino, ma che ad oggi non ha ricevuto alcuna offerta.

Da piazza Pretoria mettono le mani avanti: “La situazione non preoccupa”. Sta di fatto però che il Comune ha deciso di rivedere il bando apportando alcuni correttivi, cin uno slittamento dei termini. “Ad oggi non è pervenuta alcuna proposta – spiega l’assessore alla Pianificazione del territorio, Tullio Giuffré – ma questo non ci preoccupa visto che, solitamente, le offerte arrivano all’ultimo momento anche per una questione di riservatezza. Visto però che apporteremo questi correttivi, ci sembra opportuno far slittare i termini per dare a tutti il tempo di organizzarsi di conseguenza”. Il bando dovrebbe scadere il 10 dicembre ma adesso la data dovrebbe slittare ai primi mesi del 2014.

L’avviso è aperto alle aziende di tutto il mondo per chiedere progetti e proposte che ridisegnino quella che un tempo era il fiore all’occhiello di Palermo: un’area da 88mila metri quadrati con 19 padiglioni, inaugurata nel 1946, dove dovrebbero sorgere un hotel ad almeno cinque stelle, un parco urbano da 30mila metri quadrati, parcheggi interrati, una sala da 4mila posti e ancora ristoranti, negozi e locali. Anziché mettere a bando direttamente un progetto elaborato dagli uffici comunali, l’amministrazione ha pensato di chiedere idee e proposte a livello internazionale per poi mettere a gara il progetto ritenuto vincitore da un’apposita commissione. Al vincitore toccherà però una sorta di diritto di prelazione nel bando finale: una clausola che potrebbe fare gola a molti. Il progetto, che andrà finanziato per intero con capitali non pubblici, dovrà trasformare l’ex Fiera in un Polo che offra spazi per il turismo congressuale, fiere ed esposizioni, verde e uffici. In particolare, le proposte dovranno comprendere un hotel a cinque stelle o più da 250 posti letto (vista la presenza di un altro albergo in via Monte Pellegrino), una sala congressi da 4mila posti, parcheggi anche interrati, spazi per aree commerciali e di intrattenimento che non superino il 25 per cento dell’intera area, un parco urbano che copra quasi un terzo di tutta l’ex Fiera e un meeting point da cento posti per il Comune, ovvero uno spazio a disposizione dell’amministrazione in cui organizzare eventi o conferenze stampa.

A pesare nella valutazione delle proposte saranno il profilo tecnico, gli aspetti urbanistico-architettonici con attenzione alle soluzioni per bambini e disabili, gli aspetti tecnologici e di sostenibilità ambientale, la sostenibilità finanziaria dell’idea progettuale e il curriculum dei proponenti. E ancora la mobilità dolce, i parcheggi e il piano di manutenzione. Previsto anche un canone d’affitto da pagare al Comune.


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