GAZA – Otto palestinesi sono rimasti uffici nei raid israeliani di stamani sulla Striscia di Gaza. Quattro persone sono morte nel quartiere di Zuhur a Rafah, nel sud della Striscia, secondo quanto riferito da un portavoce del pronto soccorso di Gaza, Adham Abu Selmiya. Altre tre – membri delle Brigate Ezzedin el Qassam – sono morte nel campo profughi di Maghazi, secondo fonti mediche, mentre un quarto combattente del braccio armato di Hamas è stato ucciso nel quartiere di Tel al Sultan a Rafah, ha riferito ancora Abu Selmiya. Tre le vittime israeliane dall’inizio dell’offensiva “Colonna di nuvola”, uccise giovedì da un razzo palestinese caduto nel sud di Israele. Circa 345 palestinesi sono rimasti feriti, hanno aggiunto fonti mediche di Gaza.
Sale così a 38 il bilancio delle vittime palestinesi dall’inizio dell’offensiva militare israeliana mercoledì scorso. Intanto, il presidente americano Barack Obama, in un colloquio telefonico con il premier israeliano, ha ribadito il sostegno Usa al diritto all’autodifesa invocato da Israele contro Hamas. Altra telefonata tra la Casa Bianca e il presidente Morsi, Obama ha incoraggiato e invitato l’Egitto a mediare tra Gaza e Gerusalemme. Distrutto il quartiere generale di Hamas, che rende noto: “Restiamo sulle nostre posizioni e accanto al popolo”. L’esercito israeliano nella notte ha colpito in sei ore 85 nuovi siti terroristici. Il Times, citando fonti delle forze armate, scrive che l’esercito israeliano e’ pronto a entrare a Gaza in questo fine settimana.
