Se non è zuppa è pan bagnato. In effetti quando ci classificano come ignoranti e incapaci di dare una svolta a questo modo di fare, non hanno tanto torto, anzi non ne hanno alcuno. La politica isolana è fatta di sudditanza, compromessi e influenze varie che si concretizzano poi in interessi personali o di partito con coalizioni che devono autorigenerarsi. In questo contesto le ingerenze esterne di ambienti affaristici trovano terreno fertile. Nel frattempo continuiamo a godere di assenze infrastrutturali, mafia asfissiante e servizi da terzo mondo. Un treno riporterà nei prossimi giorni trolley griffati e affetti a tempo determinato.


I forestali dove sono? una volta erano 30000 adesso saranno 35000 in attesa delle amministrative che li porteranno a 50000.
Una massa di assistiti dal reddito di cittadinanza e nessuno che ha voglia di vigilare sulla tutela dei nostri boschi.
E tutte le trombonate sulla prevenzione, sull’antincendio e annunci roboanti della magic coppia e che coppia – che fine hanno fatto? In realtà le abbiamo viste, cioè roghi, fumo e distruzione un po’ ovunque.