Sotto processo per peculato | "Condannate la Corsello" - Live Sicilia

Sotto processo per peculato | “Condannate la Corsello”

Il dirigente Regionale Anna Rosa Corsello

Il regionale Anna Rosa Corsello avrebbe utilizzato la macchina della Regione per gli spostamenti privati. Lei si difende: "Sempre esigenze di servizio". La sentenza ad ottobre.

PALERMO – Più di 500 viaggi per un totale di 122.601 chilometri. Tutti percorsi in auto blu e con un autista. Secondo i pubblici ministeri, la dirigente regionale della Formazione professionale Anna Rosa Corsello merita una condanna a tre anni per peculato. L’auto su cui faceva la spola tra Palermo e Cefalù – casa-lavoro, lavoro-casa – era una macchina di servizio. Anzi, macchine visto che la Corsello aveva a disposizione due Fiat Brava, due Bravo, due Lancia Dedra e cinque Fiat Stilo. Adesso la parola passerà ai difensori. La sentenza ad ottobre.

L’accusa di peculato non riguarda solo l’utilizzo dell’auto blu, ma anche le spese per il carburante e i pedaggi addebitati sul telepass dell’amministrazione regionale. I viaggi sono stati effettuati fra il 14 gennaio 2004 e il 23 febbraio 2011 e non rientrerebbero tra quelli consentiti e disciplinati dalla delibera della giunta regionale numero 398 del 1992. L’inchiesta è partita da un esposto, anonimo ma ben dettagliato, spedito in Procura e finito sul tavolo del procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dei sostituti Sergio Demontis ed Enrico Bologna.

La Corsello, che fino al 2008 era in servizio all’Ufficio provinciale del lavoro per poi passare all’Ispettorato regionale, si è sempre difesa sostenendo che si è trattato di spostamenti per raggiungere i luoghi di lavoro. Insomma, sempre e comunque all’interno delle esigenze di servizio.


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