Antonio Monda presenta "Il numero è nulla" in Sicilia - Live Sicilia

“Il numero è nulla”, Antonio Monda tra gangster e vescovi

Un romanzo dedicato a New York e le suggestioni letterarie siciliane: in questi giorni tra Linguaglossa, Catania, Zafferana Etnea, Marzamemi e Piazza Armerina.
IL TOUR (NON SOLO) CATANESE
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CATANIA – “Aspetto con gioia la mia tournee siciliana”: Antonio Monda, scrittore, giornalista e autore televisivo, è impegnato in questi giorni nelle presentazioni del suo ultimo romanzo “Il numero è nulla”. Un impegno che lo porterà in Sicilia a Linguaglossa, Catania, Zafferana Etnea, Marzamemi e Piazza Armerina. Tra suggestioni letterarie dell’isola e la conclusione di un lungo ciclo su New York, a colloquio con l’autore.

Antonio Monda, a cosa si è ispirato per il suo ultimo romanzo?

Il titolo da un verso di Bob Dylan, “Black is the color and none is the number”. La storia poi è quella di un uomo convinto che non ci sia nulla per cui valga la pena vivere, un criminale. L’ispirazione è venuta guardando un documentario chiamato Corleone, con persone che uccidevano senza rimorso. Ho immaginato la storia di una di queste persone, a cui succede qualcosa che cambia la vita.

Che tipo di personaggio ha costruito?

Ho immaginato un uomo al servizio di Bugsy Siegel, gangster newyorkese degli anni trenta, chiamato Il Vescovo perché suo padre sperava facesse il Vescovo. Sperava che così potesse avere un po’ di rispetto, ma al tempo stesso è una speranza che tradisce le umili origini, dato che non aspirava a un ruolo da Cardinale per il figlio. In realtà poi il Vescovo finisce per servire, appunto, un gangster spietato.

Ancora New York nei suoi libri, dunque…

Mi piace dire che “Il numero è nulla” è il nono capitolo di una decalogia tutta su New York. Ogni libro è ambientato in un decennio diverso e tra due anni uscirà l’ultimo. Mi piace considerarli dieci volumi di un unico libro.

Parliamo della Sicilia: sull’isola il tema delle suggestioni letterarie è sempre presente…

Ma la Sicilia è terra di scrittori, non si può negare questa realtà. Da Pirandello a Verga a Bufalino e Tomasi di Lampedusa e molti altri. Forse è la terra italiana con il più alto concentrato di scrittori, e per questo, pur non essendo siciliano, sarò felicemente in viaggio per cinque tappe sull’isola.


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