PALERMO – L’Aula dell’Ars ha approvato ieri sera la legge “salva-forestali”. Sono state individuate, in particolare, le risorse finanziarie che garantiranno copertura economica alla norma e consentiranno ai lavoratori di completare le proprie giornate lavorative.
Vengono prelevati dal fondo Crias 19 mln di euro nell’ esercizio finanziario 2014. Un milione 400 mila euro per il 2014 vanno all’Ente di sviluppo Agricolo. Un milione di euro per il Ciapi di Priolo per il 2014. La stesso disegno di legge prevede una proroga fino a 18 mesi del debito delle cooperative agricole con gli istituti finanziari, senza dover corrispondere interessi.E’ stata stralciata, invece, la norma che prevedeva un finanziamento anche per l’Aps, l’azienda che si occupa del servizio idrico in molti dei Comuni della Provincia di Palermo.
“La commissione bilancio e finanze dell’Assemblea regionale siciliana – ha commentato il deputato di Forza Italia Riccardo Savona – dopo una doverosa pausa di riflessione da me richiesta a gran voce, ha trovato la copertura finanziaria per garantire progetti legati al mondo della forestazione per oltre 22 milioni di euro. Sono state altresì trovate risorse finanziarie per garantire ai trattoristi dell’ESA la copertura fino alla fine dell’anno.
Abbiamo ridato serenità a migliaia di famiglie siciliane che attendevano con il fiato in gola l’esito dei lavori parlamentari.” Ma la norma non piace alla Cna che evidenzia dubbi legati a possibili impugnative del Commissario dello Stato, dovute al fatto che le somme prelevate dalla Crias fossero destinate e investimenti e non al pagamento degli stipendi. Dubbi anche sull’assenza del governo nel momento dell’approvazione.
Ad esprimere soddisfazione il deputato dell’Udc Orazio Ragusa che ieri sera ha partecipato ai lavori d’aula. “Anche a fronte della protesta che da 48 ore si stava tenendo a Palermo – afferma Ragusa – era impensabile che si perdessero ulteriori giorni nel concretizzare le risposte che tutti si attendevano. Siamo riusciti a trovare la sintesi necessaria per ottenere l’approvazione della legge. Ma soprattutto sono stati individuati i fondi, circa 22 milioni e mezzo di euro, con cui si assicura continuità lavorativa a tutti i forestali, anche a quelli operanti nell’area iblea, sino al completamento dei giorni previsti per ciascuno degli avviamenti. Ricordo che si tratta dei 151isti, 101isti e dei 78isti che ultimeranno le giornate previste per legge che spettano a ciascuno di loro sulla base della iscrizione al collocamento. Non è stato facile raggiungere il traguardo ma alla fine ci siamo riusciti. E ritengo che l’aspetto più importante sia stato quello di assicurare una risposta a chi era in attesa da mesi per quanto riguarda le prospettive occupazionali”. L’on. Ragusa aggiunge che, per evitare la situazione di incertezza che si è prolungata sino ad ora, “per il 2015 sarebbe meglio attivare una adeguata pianificazione, cosa che potrà accadere solo se conosceremo da subito i fondi a disposizione. E ciò per meglio organizzare i lavori dei forestali. Aggiungo, in più, che secondo me potrebbe essere ampliato il raggio di azione di questi lavoratori. La politica dovrebbe fare in modo che gli stessi possano essere impiegati, ad esempio, nel recupero e nella messa a decoro di alcuni siti culturali, gli stessi di cui è disseminata la nostra regione (nell’area iblea penso, ad esempio, a Kamarina o a quelli di Giarratana, giusto per fare qualche esempio), oppure alla riqualificazione di aree come i giardini degli ospedali e degli istituti scolastici, per non parlare di interventi come quelli relativi al recupero di zone a rischio dal punto di vista idrogeologico con la ripulitura di canaloni e di alvei di torrenti. Un servizio integrativo a vantaggio della collettività che potrebbe senz’altro essere reso da questi lavoratori”.
Soddisfazione anche da Articolo 4. “Il lavoro che è stato fatto prima nelle commissioni di merito e poi in aula attraverso gli emendamenti alla legge sulla meccanizzazione agricola e forestale ci ha permesso di dare risposte concrete ad una intera categoria che attendeva l’avvio al lavoro per completare le giornate, ma anche alla Sicilia che non può permettersi simili impasse”, dice Paolo Ruggirello deputato di Articolo 4 che ha lavorato alla soluzione per i forestali. “Purtroppo non c’era soluzione diversa rispetto al prelievo di fondi da Crias e Esa. Si sono, comunque, attivate risorse altrimenti bloccate dando risposte ad una categoria di lavoratori che le attendeva da tempo”.
“Di queste attività beneficerà – aggiunge Ruggirello – anche il mondo dell’agricoltura e ci sarà modo di recuperare risorse per tutelare gli agricoltori in tutti i settori di intervento possibile. E’ stata, nel frattempo, tamponata una emergenza che richiedeva attenzione e non poteva essere trascurata e lo si è fatto con impegno reperendo tutte le risorse necessarie nonostante le difficoltà legate all’esiguità delle disponibilità di bilancio”