Approvato il bilancio. Crescono l'utile e i ricavi - Live Sicilia

Approvato il bilancio. Crescono l’utile e i ricavi

ITALKALI
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L’assemblea degli azionisti di Italkali, azienda siciliana leader nazionale nell’estrazione, nella lavorazione e nell’esportazione del salgemma, ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2009 che, rispetto al 2008, registra un aumento dei ricavi del 13,7% e un utile netto pari a 1.402.391 euro (a fronte di un utile di 384.557 euro registrato nel 2008). L’assemblea ha inoltre deliberato la distribuzione di un dividendo pari al 10% del capitale sociale (alla Regione Siciliana spetteranno 212.160 euro) e l’accantonamento dell’eccedenza degli utili al fondo apposito.

L’azienda ha chiuso l’esercizio con un fatturato di 74 milioni di euro, in crescita del 15,1% rispetto al 2008 (e il primo trimestre del 2010 ha già fatto registrare un ulteriore +14,4% su quasi tutte le linee di prodotto). L’utile al lordo delle imposte si è attestato sui 2.251.554 euro (con una redditività recuperata di 2,9 milioni di euro) e il valore della produzione è aumentato di 7,5 milioni di euro, anche tramite il prelievo dagli stock di prodotti finiti, il cui valore è
pertanto diminuito di 1,5 milioni.
Il patrimonio netto della società si è attestato intorno ai 35 milioni di euro, mentre l’indebitamento complessivo è stato ridotto di circa 2,8 milioni di euro, quale saldo tra la riduzione dei debiti verso banche (-3,9 milioni) e l’incremento dei debiti verso fornitori (+1,3 milioni), fisiologicamente dovuto al maggiore giro di affari.

Le imposte correnti sul reddito dell’esercizio ammontano a 539.602 euro. A queste si aggiungono i 701.407 euro versati per ulteriori tasse e tributi di competenza dell’esercizio. All’attivo, si registra l’incremento dei crediti commerciali (+2,08 milioni), derivante anch’esso dal maggiore giro di affari, e la riduzione dei crediti tributari (-2,75 milioni), conseguente ai rimborsi ottenuti. A fronte di un turn-over che ha riguardato 16 addetti, la forza lavoro ha registrato un incremento netto di 3 unità. Tutte le nuove assunzioni sono state fatte negli stabilimenti siciliani. Il costo del lavoro ha registrato un incremento di circa 800 mila euro, dei quali 360 mila di pertinenza della incorporata Puglia Sali. L’incremento netto
dell’esercizio ammonta pertanto a circa 440 mila, pari al 3,65% del montante dei costi di lavoro registrato nel 2008.

“Un risultato – commenta Enrico Morgante, consigliere d’amministrazione e responsabile della direzione commerciale e
marketing – ottenuto in buona parte grazie all’export, trainato dalle vendite di sale per disgelo”. Nello specifico, le vendite in Sicilia rappresentano appena il 2,8% del totale, mentre l’86% è costituito dal mercato continentale italiano e l’11% dai mercati esteri”. “Il risultato – continua Morgante – è che le risorse realizzate fuori di Sicilia restano in misura prevalente nell’Isola, dove la società versa le imposte (soltanto per Iva attiva 13.105.453,84 euro) e sostiene la massima parte dei costi di esercizio e d’investimento: Italkali spende ogni anno circa 12 milioni per il personale, dei quali 9 relativi a quello operante in Sicilia, 5,7 milioni per interventi di manutenzione e assistenza alla produzione e oltre 13 milioni per i trasporti affidati in massima parte ad aziende siciliane”. La produzione di minerale ha superato il milione di tonnellate e l’incremento si è concentrato sulle unità produttive di Realmonte e di Racalmuto. I prodotti confezionati hanno registrato un incremento (+5,5%), derivante dal potenziamento di Racalmuto. “I costi della produzione – conclude Morgante – sono aumentati di 4,9 milioni di euro, ma la differenza tra valore e costi della produzione è risultata positiva
per 2,6 milioni di euro, contro gli 88.402 euro del 2008”.


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