La commissione lavoro all’Ars ha approvato il disegno di legge “Norme in favore dei soggetti destinatari del regime transitorio dei lavori socialmente utili”. In particolare, agli enti utilizzatori che intendono stabilizzare il personale Lsu, verranno prorogati i contributi regionali per altri 10 anni.
Di contro, gli enti che non dovessero procedere entro due anni all’assunzione a tempo indeterminato subirannno una penalizzazione, che potrà arrivare fino alla decurtazione del 50% dei contributi regionali. Soddisfazione è espressa dai deputati del Pd, componenti la commissione. “Con questo ddl – dicono Bruno Marziano, Franco Rinaldi e Filippo Panarello – migliaia di lavoratori potranno accedere, gradualmente, alle procedure per la stabilizzazione ed é certamente un segnale molto importante quello dato dalla commissione che è riuscita a completare il lavoro di approvazione del ddl in tempi brevi”.
“Centinaia di precari siciliani aspettano da più di 18 anni di avere certezze. Speriamo – aggiunge Rinaldi, primo firmatario del ddl – che il parlamento siciliano risponda celermente alle loro richieste”. Per Panarello “è auspicabile che il ddl venga al più presto approvato dall’aula per avviare un percorso che consenta una prospettiva di stabilizzazione ai precari impiegati negli enti locali”.
Il testo, frutto dell’unificazione e riscrittura di diverse proposte dei vari gruppi parlamentari, prevede altresì ulteriori norme per agevolare l’assunzione, tramite concorso pubblico, dei soggetti Asu e favorirne la fuoriuscita dal bacino del precariato. “Sono estremamente soddisfatto per il risultato raggiunto – commenta il Vicepresidente della V Commissione on. Totò Lentini – Il provvedimento potrà rappresentare un’occasione storica per riconoscere a tante persone la dignità di un lavoro vero e non più precario”.