PALERMO – Partita senza storia, giusto per far capire le intenzioni dell’Aquila per questa serie. I dubbi su come potesse presentarsi la squadra di Tucci a questo primo appuntamento di post-season contro un avversario ostico come Monteroni sono durati giusto il tempo di far lanciare all’arbitro la palla a due di inizio partita. Da lì in poi, un dominio palermitano per certi versi inaspettato, anche per come era stata presentata la partita. Monteroni d’altronde, è stata in regular season una “ammazzagrandi” di alto livello, e senza dubbio si tratta di una delle compagini più in forma tra quelle qualificatesi ai playoff non da teste di serie. Dati di fatto che però non sono stati rispecchiati al Palamangano, dove l’Aquila Palermo ha messo in cassaforte la vittoria in gara 1 e si prepara al viaggio in Salento con tutto l’entusiasmo possibile per chiudere al volo la contesa. L’aveva detto coach Tucci, l’importante in queste sfide è partire bene dall’inizio, e difficilmente avrebbe potuto aspettarsi di meglio in questo esordio ai playoff.
L’Aquila mette in chiaro sin da subito su quali binari vuole mettere la serie. Parziale 10-0 e 3/3 dalla lunga distanza, con Monteroni incapace di reagire. Ingrosso trova i primi punti per gli ospiti, che riescono a spingersi al massimo fino al -6 con una bomba di Mocavero. La risposta della squadra di Tucci è un 11-0 che ribadisce ancora una volta la superiorità casalinga sul campo del Palamangano. Il +17 di vantaggio viene intaccato nel finire di primo quarto soltanto dall’1/2 di Mocavero dalla lunetta, per un 31-15 che la dice lunga sulla differenza vista sul parquet nel primo parziale. Monteroni continua ad avere le polveri bagnate anche nel secondo quarto e non approfitta di un iniziale 0/3 palermitano per ricucire le distanze. Il massimo sforzo ospite si produce nel +12 suggellato dai liberi di Grosso, ma l’Aquila risponde ancora a suon di parziali. È un 10-0 senza appello quello che schianta ulteriormente il quintetto di Lezzi sul -22 e, dopo i liberi di Mocavero, una tripla di Rizzitello allo scadere porta il massimo vantaggio a quota ventitré.
La serata di bombardamenti dall’arco non accenna a terminare al rientro sul parquet. Cozzoli piazza il canestro del +26 e l’Aquila resta sopra i venti punti di vantaggio per oltre metà terzo quarto, quando sul 57-35 Giovanatto sbaglia il canestro dell’allungo e Potì risponde con una tripla in transizione per ridurre le distanze a diciannove lunghezze. È comunque un vantaggio assolutamente tranquillizzante per la squadra di Tucci, che una volta ripresa confidenza col tiro dalla lunga torna a scavalcare quota venti. Nelle ultime battute del terzo atto, però, l’Aquila si siede: Monteroni ringrazia con un parziale 7-0 che tiene ancora in vita un briciolo di speranza per ribaltare una gara 1 ormai ben indirizzata. Il rischio di una beffa fa sì che i padroni di casa confezionino un ultimo quarto a senso unico: parziale 10-0 dal reset del cronometro, Mocavero fa 1/2 dalla lunetta e per oltre sei minuti quello sarà l’unico punto messo a segno dai salentini. Il vantaggio, nel frattempo, schizza a quota ventotto punti, e la vittoria nel primo match della serie è messa in cassaforte. Gli ospiti si sbloccano quando ormai è troppo tardi. La risalita si ferma sul -18, a partita praticamente archiviata. Ora l’Aquila proverà ad archiviare anche la serie, con l’intenzione di ripetere lontano dalle mura amiche quanto mostrato al Palamangano. Giovedì gli uomini di Tucci avranno in mano il primo match ball per passare il turno.
NUOVA AQUILA PALERMO-NUOVA PALLACANESTRO MONTERONI 82-64 (31-15, 50-27, 64-48)
AQUILA PALERMO: Cozzoli 17, Antonelli 12, Merletto 1, Rizzitiello 19, Giovanatto 12, Gottini 1, Tagliareni, Di Emidio 14, Dragna 6, Caronna. Allenatore: Tucci.
MONTERONI: Ingrosso 8, Grosso 4, Potì 8, Mocavero 18, Leggio 12, Paiano 4, Errico 6, Leucci, Laudisa 2, De Giorgio 2. Allenatore: Lezzi.
