Aricò e la polemica sull'Ars: | "M5S non sa fare autocritica" - Live Sicilia

Aricò e la polemica sull’Ars: | “M5S non sa fare autocritica”

Commenti

    Sotto un certo profilo l’Aricò di turno ha ragione. Il M5S si dia una smossa – non è più tempo d’indici accusatori senza reazioni concrete. Studino, imparino rinnovino soprattutto l’organigramma – magari un minimo scolarizzato e recuperino la credibilità che tanto abilmente hanno ridotto in briciole.

    A prescindere da quello che dice il capogruppo bellissimo, i 3 (tre, due già perse) stelle nel corso di questa legislatura sono assolutamente impalpabili ed assenti. Sono solamente chiacchiere e post.

    Il m5s è un flop con a capo il Cancellieri…..parole parole e ancora parole…per il resto il NULLA

    Caro Aricò ma chi li segue più i cinque stelle? Se la cantano e se la suonano ormai sempre la stessa musica e alla prova del governo un fallimento. Solo chiacchiere lasciali perdere

    Arico’ farebbe bene a non parlare visto che questo governo e’ il peggiore di sempre. Se volte bene alla Sicilia dimettetevi e dedicatevi alla terra.

    Inutili e improduttivi come il loro locale leader.

    Provano disperatamente a distogliere l’attenzione dalle fesserie che dicono di continuo. Compreso il fatto che sono proprio loro i più numerosi all’ars. Ente costoso, cosa hanno fatto per risparmiare? Producono scontrini bar anche ad agosto! W 5 stelle… Tanto quanto se non peggio dei vecchi partitti

    Dalla cronaca di oggi si apprende che i 5 stelle alla Camera hanno speso più del Pd. Dati sconcertanti che, nonostante il tanto decantato taglio dei vitalizi che poi è solo virtuale (in quanto i fondi vengono redistribuiti per spese straordianrie del movimento, in gran parte spese legali, o per progetti di operatori economici vicini al movimento), dimostrano come i 5S siano riusciti a tradire anche la madre di tutte le loro battaglie.
    Dopo i finti bonifici, i contratti ai superconsulenti televisivi alla Casalino, il blocco al processo a Salvini (per bloccare la TAV), i proclami per eliminare la povertà, le posizioni no euro e no europa, no migranti e no braccianti….e i Presidente del Consiglio Conti che gioca a stecca con la May, giunti in una dimensione surreale, alla Ionesco ( caposcuola del teatro dell’assurdo), anche Grillo, il capocomico di questa compagnia teatrale, si è reso conto che “forse non sono all’altezza”!?!
    Se non facesse ridere sarebbe una tragedia. Se come auspicato dal grande Aricò iniziasesro ad occuparsi di problemi concreti anzichè continuare con la propaganda, dimostrerebbero anche di meritarsi lo stipendio che, tratte le dovute conclusioni della denuncia, per etica e coerenza, dovrebbe considerarsi appropriazione indebita, e quindi andrebbe interamente restituito. Chi di spada ferisce…

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