CATANIA – Ragazzine e giovani donne erano terrorizzate. Da qualche giorno in piazza Abramo Lincoln girava voce che nella zona si aggirava un maniaco. Un allarme denunciato da più parti. Gli ultimi episodi sono avvenuti tra la fine di agosto e il primo settembre: i genitori di due minorenni (infra-quattordicenni) hanno denunciato alla Squadra Mobile che le figlie erano state vittime di atti sessuali. Un uomo le avrebbe avvicinate con un raggiro e sarebbe riuscito a convincerle a seguirlo in un garage nei pressi di piazza Lincoln. Lì le avrebbe bloccate, palpeggiate e baciate, e con una avrebbe simulato anche un atto sessuale. Fortunatamente le vittime sono riuscite a divincolarsi e a fuggire, e (sempre) fortunatamente hanno raccontato tutto in famiglia.
La Squadra Mobile ha avviato le indagini e ieri sera ha arrestato un catanese di 27 anni con la grave accusa di violenza sessuale aggravata. E non sarebbe la prima volta. Il giovane ha già precedenti per violenza sessuale ai danni di minorenni: anche se in un’altra città.
Poco è servito alla polizia per capire che i due casi denunciati non erano episodi isolati. Il 27enne avrebbe agito più volte e con lo stesso sistema collaudato. Individuava le prede, le avvicinava, con una dialettica affabile e convincente le invitava a seguirlo in quanto voleva proporle un lavoro di volantinaggio o addirittura un progetto di beneficenza. La promessa dei soldi e qualche complimento avrebbe “innescato” l’interesse delle ingenui adolescenti che sono cadute nella trappola.
A inchiodare il maniaco sono state le telecamere a circuito chiuso di alcuni esercizi commerciali della zona. Il personale della Sezione “Reati contro la Persona, reati sessuali ed in danno di minori”, hanno visionato in maniera certosina le immagini dei sistemi di video sorveglianza, e in un video era rimasto registrato l’adescamento dello scorso primo settembre. Gli agenti hanno riconosciuto la vittima e hanno individuato il giovane finito ieri sera a Piazza Lanza.
Per cogliere in fallo il maniaco, la Squadra Mobile ha predisposto una fitta rete di poliziotti, che agendo quasi in maniera invisibile, controllavano la zona al fine di scongiurare altri casi di violenza. Una rete che ha funzionato: gli agenti hanno riconosciuto il soggetto che si aggirava nei pressi di piazza Lincoln su uno scooter. Il 27enne è stato “pedinato” fino a ieri quando “colto in flagranza di reato” è stato ammanettato. Il giovane infatti si era reso protagonista di due episodi analoghi a quelli denunciati ai danni di due donne. Una delle vittime è minorenne, le prede preferite dal 27enne visti anche i suoi precedenti. Insomma, il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
