Ufficiale, Makienok dal Brondby | E Maresca mette la Samp nel mirino - Live Sicilia

Ufficiale, Makienok dal Brondby | E Maresca mette la Samp nel mirino

di Marco Gullà Il Brondby comunica di aver trovato l'accordo con il Palermo per il trasferimento del centravanti. Intanto il regista punta al riscatto nell'esordio in campionato contro i blucerchiati.

CALCIO - SERIE A
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PALERMO – Ecco l’attaccante. Ufficiale, Simon Makienok è un giocatore rosanero. Il costo dell’operazione che ha portato il gigante danese dal Brondby al Palermo è stato di 2,7 milioni. Il passaggio di Makienok a Palermo arriva a titolo definitivo e sarà a disposizione di Iachini per le prossime partite ma non per quella di domenica sera al Barbera contro la Sampdoria. Il danese, due metri per novanta chili, ha già segnato tre gol nelle prime cinque partite di campionato, insomma uno che sotto porta ci sa fare, anche se bisognerà adesso valutarlo nella serie A italiana.

Intanto prosegue la preparazione dei rosanero in vista della gara di domenica contro i blucerchiati. Iachini deve sciogliere gli ultimi dubbi, oggi intanto in conferenza stampa è andato Maresca: “Col Modena abbiamo avuto delle difficoltà, 5 su 11 erano nuovi e sicuramente ci sarà da lavorare. Siamo quelli della Serie B, ci tengo a fare questa precisazione. Il blocco è lo stesso dell’anno scorso, con dei nuovi arrivi. Questa squadra può raggiungere la salvezza – dice Maresca in sala stampa – se ci salviamo all’ultimo secondo dell’ultima giornata io sono contento. Possiamo salvarci, ma c’è bisogno di tutti, anche di Palermo città e della stampa. Dobbiamo mantenere questa città e questa squadra in Serie A. C’è bisogno di tutti, dal magazziniere al presidente”.

Il centrocampista, ex di turno, si è poi mostrato ottimista in vista della sfida di domenica sera: “Nella partita singola possiamo vincere o perdere con chiunque. Possiamo anche vincere contro la Juventus campione d’Italia. Alla lunga i valori saranno diversi. Fischi? E’ un errore stare a pensare al Modena, bisogna prendere la parte positiva. Ogni giorno bisogna dare il massimo per vincere, sia in Serie A, B o C. I fischi sono stati anche giusti. Possono far male ai più giovani, ma c’è anche bisogno dei fischi”.


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