PALERMO – Scintille in aula: il governo va sotto. Il clima della sonnacchiosa seduta dell’Ars si surriscalda quando al vaglio degli onorevoli arriva la norma che prevede circa 500.000 euro per il conferimento di incarichi professionali, a supporto delle attività del Dipartimento regionale acque e rifiuti guidato dal lombardiano Roberto Di Mauro.
Cifre, lievitate grazie a un emendamento presentato dai deluchiani in Commissione, che fanno gridare allo scandalo. In aula è bagarre. I dem Antonello Cracolici e Nello Dipasquale e il pentastellato Nuccio Di Paola richiamano all’inopportunità del provvedimento difeso da Di Mauro e De Luca. Il resto lo fa il voto segreto. L’articolo 10 viene bocciato: 35 voti contrari, 31 favorevoli. In prima battuta, il Parlamento aveva respinto sempre a scrutinio segreto un emendamento che sopprimeva l’articolo. Va meglio con l’articolo 13 che passa per un solo voto (32 favorevoli e 31 contrari), a scrutinio segreto. La norma consente ai dirigenti regionali in pensione di fare parte degli uffici di gabinetto della Regione, a titolo gratuito, senza entrare nel computo del numero previsto per legge.