Ars, caso Vasta: Santo Primavera annuncia iniziative giudiziarie

Ars, caso Vasta: Santo Primavera annuncia nuove iniziative giudiziarie

Il candidato di Sud chiama Nord

CATANIA – “A seguito del ricorso da me presentato nell’ottobre 2022 contro Davide Vasta, anche la Corte di Appello di Palermo si è espressa per le ragioni di ineleggibilità dello stesso, dichiarandone la decadenza con effetto immediato dalla carica di deputato e condannandolo a pagare 8500 euro di spese legali a mio favore oltre a quelle per la condanna in primo grado. Il ricorso da me avanzato con incarico di difesa all’Avvocato cassazionista Nunzio Andrea Russo ha riguardato anche la dichiarazione di ineleggibilità del primo dei non eletti Salvatore Giuffrida, in quanto non ha eliminato le cause ostative alla candidatura nei termini previsti, rimanendo in ruoli e funzioni d’ufficio durante la campagna elettorale”, così Santo Primavera commentando la decisione dei giudici palermitani.

“Un altro caso di ineleggibilità”

Prosegue Primavera: “In tal caso la Corte di Appello di Palermo ha deciso, senza entrare nel merito, per l’inammissibilità della mia azione, solo in quanto il Giuffrida risultava non eletto al momento della presentazione del ricorso ma solo ora. Chiaramente essendo certi della ineleggibilità di entrambi avevamo presentato azione giudiziale sia nei confronti del Vasta che del Giuffrida ma la Corte d’appello ritenendo necessario proporre l’azione giudiziale nei confronti di uno per volta solo quando proclamati, ha abdicato al principio della economia processuale e della ragionevole durata del processo adducendo che solo ora che il Giuffrida è proclamato potrò chiederne la dichiarazione di ineleggibilità. Ciò mi appare ingiusto perchè dovrò riproporre l’azione con ulteriori mesi di attesa – immaginatevi se gli ineleggibili fossero stati cinque quanti giudizi avrei dovuto attendere!!!”.

“Sono legittimato a subentrare all’Ars”

Conclude Primavera: “Ritenendo profondamente ingiusta tale situazione, in quanto è stato violato non solo il pubblico interesse ad una corretta competizione elettorale ma anche il mio legittimo diritto a subentrare per surrogazione all’Assemblea regionale siciliana, ho dato mandato all’Avvocato cassazionista Nunzio Andrea Russo mio legale di continuare a difendere le suddette ragioni di fatto e diritto davanti l’autorità giudiziaria competente, alla luce dell’intervenuta attuale proclamazione del Giuffrida e quindi di proposizione nei suoi confronti di azione giudiziale per ineleggibilità. Chiaramente ogni ineleggibile risponderà anche dei danni arrecati nel ricoprire illegittimamente il ruolo di deputato regionale”.


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