Ars, spunta anche il Collegato-ter ma strada in salita - Live Sicilia

Ars, un Collegato tira l’altro: spunta pure il ‘ter’, ma la strada è in salita

Non ci sarà iter veloce, prima le commissioni di merito e poi la Bilancio
IL PARLAMENTO REGIONALE
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PALERMO – Collegati alla Finanziaria, atto Terzo. Le norme stralciate dal Collegato-bis approvato martedì dall’Assemblea regionale siciliana finiscono in un nuovo testo con dieci articoli, ma le ferie agostane incombono e così il percorso di questo nuovo pacchetto di norme appare decisamente in salita. La storia iniziata con il primo Collegato e il primo stralcio, è poi andata avanti con il secondo accantonamento da parte di Sala d’Ercole ma ora, sotto la spinta di diversi deputati proponenti, arriva il terzo tentativo.

Stoppato il blitz della maggioranza

Nessuna norma di spesa, soltanto disposizioni ordinamentali, eppure a Sala d’Ercole c’è chi ha forzato i tempi mettendo sul ‘chi va là’ Pd e Movimento cinque stelle. L’opposizione ha stoppato il blitz della maggioranza che avrebbe preferito ancora una corsia preferenziale per il ddl: subito passaggio in commissione e termine per gli emendamenti fissato alle 17 di lunedì. La levata di scudi del capigruppo Pd Michele Catanzaro e del pentastellato Nuccio Di Paola, vice presidente vicario di Sala d’Ercole, ha indotto la maggioranza a più miti consigli. Il disegno di legge andrà prima nelle commissioni di merito, poi arriverà il turno della commissione Bilancio. Calendario alla mano, il testo difficilmente potrà essere pronto prima della pausa estiva e al rientro tra i banchi di Sala d’Ercole sarà già tempo di Finanziaria. La via d’uscita, alla fine, potrebbe essere l’ennesimo trasloco delle norme che finirebbero a quel punto dentro la nuova legge di stabilità.

Le norme del Collegato-ter

Il governo, del resto, non sembra intenzionato a spendersi più di tanto e così ad attendere l’autobus verso Sala d’Ercole restano una decina di norme, volute soprattutto dai deputati di una maggioranza dove l’asse Lega-Dc appare sempre più saldo. Tra queste quelle care alla deputata della Lega Marianna Caronia: la prima uniforma il trattamento economico dei dipendenti Ciapi a quello previsto per i dipendenti regionali, la seconda prevede l’istituzione di corsi d formazione affinché gli iscritti all’Ordine dei biologi possano effettuare prelievi venosi e tamponi nelle strutture sanitarie.

C’è poi la norma che mira a cancellare in alcuni casi gli oneri di urbanizzazione negli insediamenti artigianali e industriali che al momento sono a carico delle aziende. Il testo è stato difeso in Aula dal cuffariano Ignazio Abbate, che non ha nascosto il suo malcontento per lo stralcio chiedendo un impegno ufficiale da parte del governo. Rassicurazioni arrivate dall’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo, che però ha avvertito: “Il tema sarà trattato ma dobbiamo analizzarlo in maniera più specifica”. Nella scaletta del Collegato-ter anche un paio di norme volute dal Partito democratico: la prima riguarda la disciplina del Fondo regionale per la disabilità e la non autosufficienza, la seconda sui contributi alle aziende silvo-pastorali dei comuni. Ritorna, infine, anche la dichiarazione di “interesse strategico regionale” per il telescopio Fly Eye del Monte Mufara, a Isnello, sulle Madonie, promosso dall’Agenzia spaziale italiana.


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