Ars, Galvagno prova a mediare: gli stanziamenti previsti in manovra

Ars, Galvagno prova a mediare: gli stanziamenti previsti in manovra

Previsti incontri con alcuni capigruppo. Si riunirà la commissione Bilancio
palazzo dei normanni
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PALERMO – Il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno prova a interloquire e a mediare con i deputati regionali all’Ars, previsti incontri con alcuni capigruppo, come conferma a LiveSicilia, che potrebbero avvenire prima della tradizionale cerimonia del Ventaglio. Ma anche in giornata.

Lo scopo è verificare se sia possibile approvare la manovra ter prima dell’estate e, soprattutto, favorire il dialogo con i deputati regionali di maggioranza e opposizione.

La manovra ter e le tensioni

In ballo c’è una manovra voluta dal governo, che contiene misure “d’ampio respiro, che servono anche ai Comuni”, come sottolinea Galvagno riferendosi al sostegno per gli ‘extra costi’ dei rifiuti. Misure necessarie su molti fronti, dall’abbattimento delle liste d’attesa, agli interventi contro la siccità. Ma non solo, finanziato il sostegno ai diversamente abili, la riduzione del costo delle locazioni passive, gli interventi nei parchi archeologici e molto altro.

L’elenco è lungo (sotto sono presenti tutte le misure), ma le previsioni del governo si infrangono sulle tensioni tra i gruppi parlamentari, che non accennano a diminuire. Centinaia gli emendamenti presentati, ma il governo potrebbe quasi dimezzare gli articoli presenti nella bozza.

Politica e interlocuzioni

“L’augurio è di approvare la manovra ter prima della pausa estiva, anche se non sarà semplice rispettare i tempi entro il 5 o 6 agosto”. Il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno spiega che ci proverà. Poco prima della cerimonia del Ventaglio, la commissione Bilancio esaminerà il testo della manovra, presenti l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, il ragioniere generale Ignazio Tozzo e numerosi deputati regionali relatori.

Cosa prevede la manovra

Le variazioni di bilancio iniziano con gli stanziamenti per la Protezione civile, in totale 18 milioni di euro, dei quali due da destinare all’emergenza idrica e 6 agli investimenti delle amministrazioni locali.

Sì al recupero dei beni archeologici e alle campagne di scavo, previsti fondi per 5 milioni.

Per incrementare il fondo di solidarietà sarà utilizzato “il 50% della parte disponibile” del risultato di amministrazione dei parchi archeologici della Valle dei Templi, di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akai e di Naxos e Taormina.

Il fondo per l’editoria

La Regione istituisce un fondo per l’editoria con una sezione specializzata “destinata a interventi in favore delle imprese operanti nel settore dell’editoria – si legge nella bozza della manovra ter – sia cartacea che digitale, delle emittenti radiotelevisive e delle agenzie di stampa che producano un notiziario regionale sulla Sicilia da almeno tre anni e che abbiano almeno un collaboratore attivo sul territorio della Regione”.

Previsti finanziamenti agevolati e a fondo perduto: stanziati 3 milioni per il triennio 2025-27.

La riduzione delle locazioni passive

La bozza prevede l’acquisto dell’immobile di via Cordova di proprietà del fondo pensioni per il personale della Cassa di Risparmio “allo scopo di ridurre le locazioni passive della Regione Siciliana e per migliorare la distribuzione logistica degli uffici di competenza regionale”. Autorizzato anche il pagamento all’agenzia nazionale dei beni sequestrati delle somme necessarie all’estinzione dei debiti “sotto condizione” che siano assegnati alla Regione gli immobili confiscati che si trovano in via della Regione Siciliana Nord-Ovest.

Gli accordi transattivi

Stanziati 31 milioni di euro per l’accordo con Polluce Spe Srl, in modo da estinguere il debito dell’assessorato all’Economia, condannato nel 2024, mentre l’autorità per l’Innovazione tecnologica regionale è autorizzata a stipulare una transazione con Sicilia Digitale Spa, Sivev, Engineering ed Accenture: previsti fondi per 5,5 milioni di euro.

Dissalatori e dighe

Per la gestione dei dissalatori di Trapani, Gela e Porto Empedocle la Regione autorizza la spesa di quasi 10 milioni per il 2025, 25,3 milioni per il 2026 e 32 milioni per il 2027. Stanziati anche 32 milioni per gli anni successivi al 2027.

Contro l’emergenza siccità, la manovra ter prevede stanziamenti per 6,2 milioni di euro. In particolare viene previsto il collegamento tra le dighe Villarosa e Olivo (2,7 milioni); gli interventi sulle condutture tra le dighe Disueri e Cimia (1,2 mln); la manutenzione della diga Comunelli (850 mila euro) e il ripristino delle tubazioni tra l’Ancipa e la diga Pozzillo (1,5 mln).

Sostegni anche alle aziende agricole, per la realizzazione di vasche e serbatoi aziendali per l’accumulo di acqua (10 milioni).

Non solo rifiuti, il sostegno ai Comuni

Nella bozza aggiornata della manovra tornano i fondi per gli extra costi nel settore dei rifiuti, si tratta di 20 milioni di euro, una boccata d’ossigeno per i Comuni in ginocchio per gli oneri connessi allo smaltimento all’estero della spazzatura.

Previsti anche 4,4 milioni di euro per il sostegno agli enti nelle iniziative di carattere sociale, economico e culturale.

Finanziato anche l’acquisto degli scolabus con 7,7 milioni di euro.

Sicurezza

In manovra anche il finanziamento degli interventi di investimento nei progetti di videosorveglianza urbana (15 milioni di euro).

Aeroporto di Comiso e tratte intercontinentali

Fondi anche per l’aeroporto di Comiso, 3 milioni di euro, per erogare all’Enac gli oneri di servizio pubblico che riguardano anche Lampedusa e Pantelleria. Autorizzato il dipartimento Infrastrutture a indire una manifestazione di interesse per il potenziamento delle linee aeree intercontinentali da e per la Sicilia, previsti tre milioni di euro in tre anni.

Interventi sulle strade provinciali

Uno stanziamento molto atteso, dopo le elezioni di secondo livello nei Liberi consorzi. La manovra ter prevede l’autorizzazione della spesa di 60 milioni di euro per le strade provinciali. L’intervento è rivolto “ai progetti che siano immediatamente cantierabili al momento della richiesta di finanziamento”.

Sanità, fondi per liste d’attesa e continuità assistenziale

Cento euro lordi l’ora per i medici e 50 per infermieri e tecnici che lavoreranno all’abbattimento delle liste d’attesa. Stanziati 40 milioni di euro per il 2025, 10 mln per il 2026 e altrettanti per il 2027. L’articolo 27 della manovra prevede il potenziamento del sistema di prenotazione SovraCup, l’attivazione della piattaforma regionale per le liste d’attesa e la sua integrazione con quella nazionale e lo sviluppo di un sistema di monitoraggio con l’intelligenza artificiale.

Destinati anche 6 milioni di euro al miglioramento dei processi decisionali e al monitoraggio delle liste d’attesa.

Sostegni ai comuni delle isole minori per la continuità assistenziale, con fondi per gli incentivi straordinari dei medici, che possono arrivare 18 mila euro lordi annui. Autorizzata la spesa di quasi 500 mila euro per il 2025 e di 1,2 mln per il 2026.

Il rifinanziamento delle leggi di spesa

La bozza della manovra ter prevede stanziamenti per l’Irsap (600 mila euro), gestione delle liquidazioni dei consorzi Asi (400 mila euro), il fondo per la disabilità (10 mln), il contributo per i servizi aerei di linea (6,3 mln), gli interventi nei porti (5 mln), la manutenzione delle scuole (5 mln) e la rimozione dei rifiuti abbandonati (2 mln).

Tasse automobilistiche, la riduzione

Una riduzione del 50% del bollo auto è prevista per le autovetture di nuova immatricolazione, di proprietà delle imprese di noleggio o di concessione in leasing operativo dei mezzi. Per beneficiare della riduzione, entro il 28 febbraio di ogni anno le imprese dovranno comunicare il possesso dei requisiti al dipartimento regionale delle Finanze e all’Aci.

Gli altri fondi

Finanziata la graduatoria dei progetti cinematografici che comprende anche il film sulla vita di Biagio Conte. Sostegno alle città metropolitane di Messina e Palermo per “iniziative di alto valore turistico-promozionale di rilevanza regionale” (2 mln nel 2025 e altrettanti nel 2026).

I nodi politici

L’opposizione promette battaglia e, dopo la bocciatura della norma sui consorzi di bonifica, la maggioranza è sul filo del rasoio.

In discussione interventi del valore di circa 30/40 milioni di euro per i Comuni che potrebbero essere delineati dagli emendamenti dei deputati regionali. “Mance”, ha detto ieri il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo, ciascun esponente potrebbe ‘gestire’ circa 400 mila euro.

La parola passa ai deputati regionali.


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