PALERMO – Il gruppo parlamentare dei Democratici riformisti per la Sicilia ha presentato una mozione che impegna il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana a rescindere, dal 1 gennaio 2014, i contratti in essere con il personale comandato presso il parlamento proveniente da altre amministrazioni. L’Ars, ogni anno, spende milioni di euro per contrattualizzare decine di esterni presso le segreterie del Presidente e dell’Ufficio di Presidenza. A questi soggetti vanno sommati i dipendenti dei Gruppi Parlamentari stabilizzati negli anni che gravano sul bilancio dell’Ars per svariati milioni. Nell’ottica della sistematica riduzione dei costi del parlamento siciliano, anche in considerazione della spending review, che impone tagli sostanziali alle spese dell’Assemblea, è necessario razionalizzare i costi. Per questo il gruppo dei Drs chiede al Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, di disdettare i contratti in essere del personale comandato presso le segreterie dei componenti l’Ufficio di Presidenza dell’Ars e del Presidente dall’inizio dell’anno prossimo”. Lo si legge in una nota firmata dai deputati Drs, Giuseppe Picciolo, Riccardo Savona, Edi Tamajo, Marco Forzese, Marcello Greco e Salvatore Lo Giudice.
Il gruppo parlamentare dei Democratici riformisti per la Sicilia ha presentato una mozione che impegna il presidente dell’Ars a rescindere, dal 1 gennaio 2014, i contratti in essere con il personale comandato presso il parlamento proveniente da altre amministrazioni.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo