Elezioni all'Ars, ricorso di Colianni sul seggio di Enna

Elezioni all’Ars, ricorso di Colianni sul seggio di Enna

Primo dei non eletti, Colianni chiede di annullare la proclamazione di Luisa Lantieri, oggi vicepresidente dell’Ars
ELEZIONI REGIONALI
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Enna. C’è un ricorso che riapre, trasferendola in un’aula del Tribunale amministrativo regionale di Palermo – dove la prima sezione si pronuncerà il prossimo 7 febbraio – la sfida infinita delle scorse elezioni regionali tra Luisa Lantieri di Forza Italia e Francesco Colianni della lista autonomista Noi con la Sicilia. Un duello che vide prevalere la lista di Forza Italia e dunque il seggio andò alla Lantieri, oggi vicepresidente dell’Ars.

Sta di fatto che il ricorso presentato da Colianni riguarda proprio l’attribuzione del seggio a Forza Italia, dunque la proclamazione della Lantieri: si concentra sulla posizione del candidato non eletto della lista, l’avvocato Francesco Occhipinti di Enna, che a detta del ricorrente sarebbe stato ineleggibile.

In sostanza il ricorso sostiene che l’avvocato Occhipinti, all’atto della candidatura e della successiva elezione, si trovava in condizione di ineleggibilità, in quanto titolare di altra carica – ovvero la presidenza dell’Urega – che gli precludeva l’elezione. E questo avrebbe alterato il risultato elettorale, dato che i voti dati a Occhipinti hanno portato all’elezione della lista. Da qui la richiesta di annullare il risultato elettorale, determinato dall’Ufficio Circoscrizionale presso il Tribunale di Enna. Nel giudizio si è dunque costituita Luisa Lantieri, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, che hanno chiesto il rigetto del ricorso, ritenendolo infondato; e l’Assemblea Regionale Siciliana, con il patrocinio dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato.


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