Gaetano Savatteri, nel numero di "S" in edicola, prende spunto dal "caso Salemi", dove Vittorio Sgarbi, dopo la relazione che proponeva lo scioglimento del Comune, ha detto di non essersi “mai accorto in tutti questi anni di infiltrazioni mafiose”. Eppure Salemi è stato il paese dei Salvo e proprio il critico d'arte ha voluto un museo della mafia.