PALERMO - Da sette anni aspettano la traformazione del contratto da part-time a full-time. E così, stamattina, alcuni lavoratori della società consortile Servizi ausiliari Sicilia hanno indetto un sit-in di protesta davanti alla sede della società, in via Libertà, a Palermo. LiveSicilia ha raccolto le opinioni sulla situazione di Giuseppe Di Stefano, Presidente della Sas, Gianni Borrelli, sindacalista della Uil Sicilia e Mimma Calabrò, segretario generale Fisascat Cisl Sicilia: secondo il presidente il problema è facilmente risolvibile, mentre la Calabrò ha sottolineato che non possono esistere lavoratori di seria A e lavoratori di serie B.
Cari sindacati ,senza nulla togliere a nessuno, oggi 31/12/2012 dopo il passaggio del personale alla nuova societa’ nulla avete fatto!
UN GRAZIE PER AVERCI FATTO PERDERE UN SACCO DI TEMPO PER LA FUSIONE MA A MIO MODESTO PARERE ERA UNA STRADA DA PERCORRERE D’ACCORDO CON LA POLITICA PER MASSACRARE I LAVORATORI PERDENDO I DIRITTI ACQUISITI E RIDISTRIBUIRE I DIRIGENTI DI ALTA CAPACITA’ DI PORTARE LE SOCIETA’ IN FALLIMENTO
Come al solito il risparmio si fa’ sui lavoratori a 1000 euro al mese.
A dimenticavo la calabro’ e d’amico si sono fatti artefici di una denuNcia alla procura da come si evince dal volantino,che e’ solo propaganda pubblicitaria , perche’ da inesperto mi sono rivolto ad un legale e mi ha dichiarato che una vera denuncia si fa’ su carta uso bollo e si presenta alle autorita’ competenti!
GRAZIE SEMPRE E MI AUGURO CHE I COLLEGHI LAVORATORI COMINCINO AD APRIRSI GLI OCCHI SU QUANTO E’ E STA ACCADENDO!