Ex Pip, Sos del sindacato: "Tutto fermo, i contratti sono rimasti al palo"

Ex Pip, Sos del sindacato: “Tutto fermo, i contratti sono rimasti al palo”

Perché la questione non è stata ancora risolta

PALERMO-. C’è disappunto, con un po’ di ansia, nel mondo degli ex Pip tra le pieghe di una stabilizzazione proclamata ma ancora non perfezionata. Uno squillo allarmato lo lancia Mimma Calabrò (al centro nella foto), sindacalista della Fisascat Cisl, che ha seguito la vicenda dai primi momenti.

“C’è un preciso cronoprogramma che, per ora, non sta andando avanti – dice Calabrò -. Entro dicembre dove toccare ai primi 1.166 per poi pensare agli altri. Ma ancora i primi contratti non sono stati firmati. C’è inoltre da predisporre l’ingresso della seconda parte di lavoratori. Ma come si farà, se ancora quelli già selezionati stanno aspettando?”.

La sindacalista pone anche un’altra questione: “Finora, i posti rintracciati dalla SAS, (Servizi Ausiliari Sicilia), la partecipata della Regione che deve assorbire il bacino, sono poco più di novecento. Quindi, già al di sotto della tranche iniziale. Abbiamo chiesto un incontro con il presidente della Regione, Renato Schifani, e rinnoviamo la richiesta. Sappiamo che il presidente ha molto a cuore il destino di questi lavoratori, come ha sempre dimostrato”.

Il 20 dicembre scorso, lo ricordiamo, è stata pubblicata la graduatoria definitiva degli ammessi alla stabilizzazione. Tuttavia, non sono mancati i disguidi, anche alla luce di errori materiali che hanno provocato l’esclusione di alcune persone presenti nel bacino. Un altro ostacolo. “Meri errori che vanno risolti – conclude Calabrò -. Nessun ex pip che ha chiesto di essere ricollocato deve restare fuori”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI