CATANIA – In vista dell’imminente votazione della variazione di Bilancio all’Ars, i sindaci dei 58 Comuni della Città Metropolitana di Catania, con in testa Enrico Trantino, si sono autoconvocati negli Uffici di via Nuovaluce per siglare un documento con cui chiedono al Governo Schifani di stanziare 50 milioni per attutire il peso degli extracosti e 50 milioni per assicurare alle famiglie il servizio Asacom.
Sono stati invitati a partecipare all’incontro anche i deputati del territorio e il presidente della commissione Bilancio all’Ars Dario Daidone.
Il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, presente insieme alla maggioranza dei sindaci e dei rappresentanti dei Comuni, dichiara: “Già nei giorni scorsi abbiamo lanciato un appello ponendo l’attenzione su due questioni che stanno affliggendo le nostre comunità: l’aumento delle tariffe della Tari a causa degli extracosti per trasportare e conferire fuori Sicilia i nostri rifiuti e l’impossibilità dei nostri bilanci di reggere l’urto delle richieste di aiuto di migliaia di famiglie con figli con disabilità”.
E continua: “Abbiamo apprezzato l’annuncio dei 20 milioni stanziati per gli extra costi, ma purtroppo non bastano, il costo complessivo, che ingiustamente i siciliani sono costretti a sopportare, è di gran lunga superiore. Lo scorso anno in sede di variazioni, per limitare i danni di questo enorme peso degli extracosti, il Governo regionale ha stanziato 50 milioni che hanno in qualche modo ridotto il costo della tassa per tutti i Siciliani”.
“Chiediamo al presidente Schifani e a tutto il Parlamento siciliano – afferma – di confermare la cifra stanziata nel 2024 utile ad attutire l’enorme costo di trasporto e conferimento in discarica fuori Italia. Chiediamo di porre la stessa attenzione, stanziando la medesima misura economica di 50 milioni da ripartire tra i Comuni secondo i dati della Spesa riferita all’anno precedente e riguardante un servizio essenziale per gli alunni con disabilità che frequentano le nostre scuole”.
“Il costo del Servizio Asacom è triplicato negli ultimi cinque anni comportando un aggravio per i Bilanci degli Enti locali che già risultano abbastanza ingessati. L’aumento del costo di questo servizio, qualora il trend continuasse, porterebbe nel giro di qualche anno molti Comuni a uno stato strutturale di sofferenza e al successivo default”, spiega Barbagallo.
E sottolinea: “Chiediamo inoltre di farle diventare misure strutturali a partire dalla prossima Finanziaria Regionale, almeno sino a quando l’Amministrazione regionale non realizzerà i termovalorizzatori e sino a quando il Ministero della Pubblica Istruzione non si occuperà della riorganizzazione del sistema di assistenza alle persone con disabilità nelle nostre scuole. Ringrazio tutti i sindaci presenti ed in particolare Enrico Trantino sempre disponibile al confronto e ad assumersi anche le responsabilità di Comune capofila”.

