CATANIA – L’Assessore Trojano giovedì 7 novembre, durante un incontro con una delegazione dei genitori, aveva promesso una proroga ma solo fino al 7 dicembre 2013. Oggi, dopo le numerose manifestazioni e grazie alle oltre 1500 firme raccolte anche online, arriva un primo risultato frutto della lotta e della determinazione di tanti genitori e tante lavoratrici.La conferma di quanto la Giunta comunale aveva promesso alla delegazione di genitori e lavoratori incontrati giovedì scorso a Palazzo degli Elefanti. L’amministrazione ha dovuto prendere atto di quanto fosse insensato e grave interrompere il servizio e finalmente, dopo incessanti richieste, l’annuncio ufficiale è arrivato.
Adesso, scongiurata una drammatica e improvvisa chiusura a dicembre, è il momento di scongiurare la scomparsa degli asili comunali dal gennaio 2014. La proposta dell’amministrazione comunale elaborata dall’Assessore Trojano, qualora fosse approvata dal Consiglio comunale, con un sistema di rette insostenibile (155 euro per mezza giornata e 260 euro per il tempo pieno, 75 euro e 195 euro per i primi fortunati) e con una progressiva dequalificazione del servizio porterebbe alla chiusura degli asili nido per mancanza di utenti e al licenziamento di 95 lavoratrici.
Per tali ragioni facciamo appello ai consigli di municipalità che nei prossimi giorni dovranno dare un parere sulla proposta di riforma degli asili nido e al Consiglio Comunale perché si approntino delle modifiche che rendano equo il sistema di contribuzione. È infatti inaccettabile e indegno che si preveda uno sconto per le famiglie più abbienti (si passa dai 228 euro pagati oggi ai 155) mentre vengono espulse dal servizio le famiglie con i redditi più bassi.
Il tentativo di far pagare alle fasce più deboli i costi delle poltiche economiche e delle cattive amministrazioni degli ultimi 15 anni è scandaloso e non permetteremo che passi. Annunciamo da subito che nei prossimi giorni verranno convocate nuove manifestazioni per difendere gli asili nido dalla chiusura, contro la proposta della Giunta Bianco che vorrebbe asili nido solo per chi può economicamente permetterseli.