PALERMO- Mentre la sanità siciliana è ancora sotto choc per le rivelazioni di Rosario Crocetta e per l’inaspettato siluramento del manager dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, Salvatore Cirignotta, c’è già il nome del suo sostituto. A quanto apprende Live Sicilia, il commissario che sarà chiamato a ricoprire per un certo numero di mesi il vertice dell’Asp palermitana è un altro magistrato, Adalberto Battaglia, ex giudice del tribunale dei minorenni, ma anche presidente di sezione di corte d’appello a Palermo, oggi in pensione. Una soluzione tampone in vista della nomina di un nuovo dirigente.
Restano ancora tutti di chiarire i motivi della sostituzione di Cirignotta, arrivata a poche ore dalla clamorosa denuncia di Crocetta in merito a uno sventato tentativo di turbativa d’asta. “Abbiamo bloccato la turbativa di un’asta per una mega fornitura di un’azienda sanitaria siciliana”, aveva detto Crocetta ieri uscendo dalla procura, e raccontando l’inquietante dettaglio del dirigente minacciato con un coltello. Dirigente che, si apprende oggi, farebbe parte della commissione esaminatrice. Il governatore non aveva fatto il nome dell’Asp al centro della vicenda, che però sarebbe proprio di quella di Palermo.
Ma qual è la maxi-fornitura oggetto della turbativa d’asta? Lo stesso Cirignotta, che si è detto del tutto all’oscuro dei fatti raccontati ieri da Crocetta e che è letteralmente caduto dalle nuvole nell’apprendere della sua defenastrazione, ieri ha detto che l’unica grossa gara in corso all’Asp di Palermo è quella per la fornitura di pannoloni. Si tratta di un mega appalto da 40 milioni di euro per la fornitura di ausili sanitari monouso. Spulciando i bandi sul sito dell’Asp risulta una sola gara per questo genere di ausili, bandita a luglio scorso, le cui fasi di espletamento erano ancora in corso. Si tratta di una gara così detta consorziata: l’Asp di Palermo, cioè, acquista il materiale che poi distribuisce a una sfilza di ospedali.
