Asp in piazza | contro l'alcolismo - Live Sicilia

Asp in piazza | contro l’alcolismo

Antonino Candela

Studenti “trasformati” in educatori dei compagni più giovani. E’ l’obiettivo del campus organizzato dall’Asp di Palermo svoltosi a Portella della Croce (Prizzi). I ragazzi delle terze classi degli Istituti superiori “Mauro Picone” di Lercara Friddi, “Don Calogero Di Vincenti” di Bisacquino, “Nicolò Palmeri” di Termini Imerese (e Sezione associata di Ciminna), “Stenio” di Termini Imerese e del Liceo Scientifico “Benedetto Croce” di Palermo sono stati impegnati in tre giorni di attività ed incontri nell’ambito del progetto di prevenzione “TVB, ti voglio bere. Conoscere per essere… Essere per scegliere”. L’iniziativa, realizzata dall’Asp di Palermo in collaborazione con l’Associazione “Solidarietà”, si pone l’obiettivo di modificare ed intervenire sui comportamenti legati al consumo di bevande alcoliche.

“Le indagini più recenti – ha sottolineato il direttore generale dell’Asp di Palermo, Antonino Candela – confermano l’abbassamento dell’età in cui i giovani attuano comportamenti a rischio, come quelli legati al consumo di bevande alcoliche o la ricerca di ‘situazioni-limite’, sicuramente dannose per la salute. Noi vogliamo promuovere la prevenzione di tali comportamenti attraverso la ‘Peer education’, una metodologia di promozione della salute che, tenendo conto delle abilità comunicative e relazionali degli adolescenti, prevede l’intervento di un centinaio di ‘peer educators’ (educatori tra pari ndr), selezionati nelle terze classi degli Istituti superiori in attività educative con i loro coetanei”.

Il progetto vede coinvolti, oltre al PTA Guadagna di Palermo, 5 Distretti sanitari dell’Asp: Lercara Friddi (capofila), Misilmeri, Termini Imerese e Corleone. L’iniziativa, che fa parte del Piano Sanitario Regionale 2011-2013 (linea di intervento 2.9.7.), interessa circa mille studenti delle classi prime e seconde in qualità di “destinatari” delle azioni dei peer educators. Coinvolti anche i docenti ed i genitori degli studenti. “Si tratta – ha spiegato il Direttore del Distretto di Lercara, Silvana Muscarella – di una strategia educativa che, per la sua efficacia, è stata adottata dal Ministero della Salute come metodologia che risponde agli obiettivi della prevenzione primaria e come strumento operativo in tutti gli ambiti in cui è necessario trovare risposte al disagio giovanile”.


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