BELGRADO – Il Tribunale penale internazionale per i crimini di guerra dell’Aja ha assolto i due ex generali croati, Ante Gotovina e Mladen Markac, condannati in primo grado per crimini di guerra contro prigionieri di etnia serba. Sevizie, torture, pulizia etnica, campi di concentramento: è questo il ricordo della Jugoslavia per i primi anni novanta.
I due ex generali erano stati condannati rispettivamente a 24 e 18 anni di reclusione per crimini di guerra e contro l’umanità. Ante Gotovina, 57 anni, era stato arrestato mentre era in vacanza alle Isole Canarie nel 2005, dopo quattro anni di latitanza. La sua fuga, a seguito della sentenza del Tribunale penale internazionale, che ne aveva decretato l’arresto nel luglio 2001, aveva messo in pericolo il futuro europeo della Croazia. Uno dei prerequisiti fondamentali per l’adesione all’Unione Europea è appunto la volontà e l’imparzialità della magistratura croata a giudicare i crimini di guerra. Adesso il Paese dovrebbe entrare a pieno titolo nell’Ue nel luglio 2013. Della sentenza emessa dal Tribunale dell’Aia hanno gioito i nazionalisti croati che in occasione del verdetto finale si erano riuniti in piazza per assistere in diretta. I due ex ufficiali sono considerati infatti due eroi dell’indipendenza del loro Paese.