Nuove assunzioni e mancati tagli| I sindacati: "Siciliani presi in giro" - Live Sicilia

Nuove assunzioni e mancati tagli| I sindacati: “Siciliani presi in giro”

Cgil, Cisl e Uil all'attacco del governo: "Pensare di assumere altra gente mentre si discute di tagli è una follia. Nel frattempo non si vede alcun risparmio e nessuna abolizione dei soliti privilegi".

Finanziaria
di
2 min di lettura

PALERMO – “L’idea di assumere alla Regione mentre c’è in corso una vertenza sui tagli del personale e sui prepensionamenti e al di fuori di un piano di riorganizzazione della macchina amministrativa è semplicemente assurda, al di fuori di ogni buon senso”. Lo dice Mimma Argurio, della segreteria della Cgil Sicilia, a proposito del sub- emendamento presentato all’Ars da Antonello Cracolici che prevede l’assunzione di 300 nuovi dipendenti alla Regione nel triennio 2015/2017. “Quale azienda – dice Argurio- mentre cerca di ridurre il personale fa assunzioni? Voglio peraltro ricordare che è ancora aperta tutta la questione del riassetto istituzionale, a partire dalla riforma che riguarda le ex province, nel cui ambito vanno trovate le risposte anche in merito al personale. In ogni caso- afferma- non ha senso, con una norma che non ha niente a che vedere con la Finanziaria, fare nuove assunzioni in assenza della riorganizzazione della Regione, si sta sbagliando certo nei tempi ma anche in relazione alle circostanze: voglio ricordare – conclude- che il 29 aprile i regionali sciopereranno per rivendicare i loro diritti e lo sblocco della vertenza che li riguarda”.

“Gli emendamenti approvati nelle commissioni parlamentari sulle trecento assunzioni e sul blocco dei tagli ai consiglieri rappresentano l’ennesima dimostrazione di schizofrenia e incapacità di varare riforme ed estrema disponibilità verso le clientele di governo e maggioranza”, attaccano il segretario generale della Cisl Fp Gigi Caracausi e il segretario di categoria Paolo Montera in riferimento alle notizie che riguardano l’esame all’Ars della manovra finanziaria.“Da troppo tempo – continuano i due sindacalisti – si aggrediscono i dipendenti regionali dicendo che sono troppi, ma poi si vogliono riaprire le assunzioni. Da anni sentiamo parlare ed invochiamo la necessità di risparmiare e di riformare la pubblica amministrazione regionale, ma di tagli veri non se ne vedono mai e di riforme nemmeno l’odore”.

“Questo governo e questa pseudo-maggioranza – aggiungono – continuano a prendere in giro i siciliani. Dimostrando una schizofrenia sospetta e dannosa. È stato troppo facile finora ‘sparare’ contro i dipendenti pubblici, in modo da nascondere tutti gli atti compiuti per difendere i privilegi di una casta politica che dimostra sempre – concludono i leader siciliani della Cisl Fp – gli stessi vizi. Gli stessi. Nonostante le annunciate rivoluzioni o le sbandierate rottamazioni”.

“E’ inutile continuare a parlare di prepensionamenti e tagli alla pubblica amministrazione quando la politica da una parte continua a non volere eliminare gli sprechi, come i tagli degli stipendi a sindaci e consiglieri comunali, ma procede anzi, e fuori da ogni logica e concerto, ad assunzioni senza senso alla Regione che già conta congrue dotazioni organiche”. Lo dice Enzo Tango, segretario generale della Uil Fpl Sicilia, che aggiunge: “Bisogna smetterla di giocare e di prendere in giro la gente. Questa riforma è necessaria, come sostiene da tempo la Uil Fpl, ma è necessario studiarla ed esaminarla in maniera seria e non dilettantistica. I siciliani sono stanchi di una politica pasticciona che tutela solo i propri privilegi e che colpisce le fasce dei lavoratori più deboli”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI