PALERMO – Acque agitate all’Ast, la società di trasporto pubblico della Regione Siciliana, i lavoratori del sindacato Faisa, dopo aver chiesto una convocazione da parte dell’assessorato competente per discutere del piano industriale sono pronti ad incrociare le braccia.
Per questo motivo, per il prossimo 6 maggio è stato proclamato uno sciopero di 4 ore.
“Come sindacato Faisa Cisal Sicilia – si legge in una nota -, siamo rammaricati che l’assessore regionale Aricò, non abbia tenuto in considerazione la nostra richiesta di incontro per poter procedere ad un confronto di merito sul piano industriale di Ast, atteso che la riunione dello scorso 26 marzo, effettuata con la Prefettura di Palermo, si è conclusa con verbale di mediazione negativo. Da qui, lo sciopero di 4 ore proclamato oggi, per giorno 06 maggio“.
“Siamo più amareggiati e sconcertati, avendo visto che nel pomeriggio di ieri (lunedì 15 aprile, ndr) è stato divulgato tramite chat la nuova bozza del Piano Industriale – continua la Faisa Cisal -, adattata, rispetto a quello precedente che prevede pesanti tagli di chilometri e perdite occupazionali rilevanti, all’insaputa dei sindacati, almeno, della nostra O.S., sicuramente.
Lasciamo immaginare all’Assessore Aricò, anziché al Dg di Ast, lo stupore dei lavoratori dipendenti e dei lavoratori in somministrazione in missione presso la Partecipata Regionale, una volta appreso i contenuti del documento programmatico. Una situazione raccapricciante, fuori controllo, che ha messo ancor più alla berlina, la partecipata regionale del tpl, agli occhi di tutti e i sindacati, messi davanti al fatto compiuto.
Come se non bastasse a tutto questo vi e da aggiungere il fatto che i lavoratori somministrati, in missione presso AST, ancora, devono percepire lo stipendio del mese scorso”.