BEIRUT – A tre giorni dal massacro di bambini drusi a Majdal Shams, nel Golan settentrionale, la rappresaglia israeliana contro Hezbollah è arrivata. Una potente esplosione ha colpito in serata la roccaforte dei miliziani sciiti filoiraniani a Beirut.
L’attacco ha mirato al Consiglio della Shura di Hezbollah oltre che alla sala operativa del braccio militare del partito di Dio e delle Guardie rivoluzionarie iraniane.
Il bersaglio dell’Idf era Fuad Shukr, numero due delle milizie di Hassan Nasrallah. Secondo Hezbollah, il colpo israeliano è fallito ma altre fonti, citate da Al Arabiya e dalla tv saudita al Adht, hanno riferito della morte dell’alto comandante sciita.
Quanto al bilancio delle vittime, che è continuato a crescere, secondo il governo libanese è di almeno 3 morti e 74 feriti: testimoni hanno parlato di un palazzo di otto piani colpito, con tre piani crollati.