"Attenti al finto finanziere"| E' allarme tra i negozianti - Live Sicilia

“Attenti al finto finanziere”| E’ allarme tra i negozianti

Le segnalazioni partono dalla zona di via Libertà. A finire nel mirino la titolare di un negozio di abbigliamento per bambini: "Mi ha rubato il borsellino coi soldi in contanti e le carte di credito". Su Facebook il messaggio che mette in guardia i commercianti.

Palermo, zona libertà
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PALERMO – “Parlava al cellulare facendo riferimento a degli arresti. Poi, con una scusa, ci ha raccontato che suo figlio era stato fermato col motorino da alcuni suoi colleghi. Ha fatto di tutto per ribadire la sua appartenenza alle forze dell’ordine”. In pochi minuti era riuscito ad avere la fiducia della negoziante e poi della sorella, arrivata poco dopo e vittima di un furto il cui responsabile potrebbe essere proprio lui.

Almeno stando a quanto ha denunciato alla polizia la commerciante, che adesso lancia l’allarme anche su Facebook: “Si aggira in città un uomo che si finge finanziere – ha scritto su Facebook per mettere in guardia i titolari delle attività commerciali -. Entra nei negozi e poi, approfittando di un attimo di distrazione o chiedendo di andare in bagno, mette a segno furti. A me è successo: mi ha rubato il portafogli con soldi e carte di credito”. La vittima è la titolare di un negozio di abbigliamento per bambini in via La Farina, a due passi da via Libertà: “Era ben vestito, con un giubbotto blu, pantaloni scuri. Avrà una cinquantina di anni. Si è soffermato davanti alla vetrina, ha chiesto informazioni su una culla che avremmo dovuto ordinare. Ha iniziato una conversazione con me – dice la commerciante – aveva un atteggiamento molto amichevole”.

“Quando è arrivata mia sorella in negozio ha poi raccontato del problema di suo figlio, fermato dai colleghi finanzieri. E dopo averci detto che sarebbe tornato con la moglie per l’eventuale acquisto della culla, ci ha chiesto se poteva andare in bagno. Mia sorella aveva appena poggiato borsa e cappotto vicino all’ingresso della stanza da cui si accede alla toilette e una volta uscito, mi ha indicato della merce per conoscerne il prezzo. E’ stato in quel momento di mia distrazione – continua – che probabilmente ha preso il portafoglio: io mi sono voltata e non mi sono accorta di nulla”.

La commerciante si è resa conto del furto soltanto dopo la chiusura, quando doveva acquistare qualcosa per il pranzo. “C’erano 250 euro in contanti e le carte di credito – dice -. Ho tentato di bloccarle ma era già stato speso del denaro. In poco più di mezz’ora era stato in farmacia, poi in un supermercato ed in una macelleria. In quest’ultima attività commerciale ci sono le telecamere ed ho visionato i video: credo si tratti proprio di quell’uomo che diceva di essere finanziere”. Una trappola ben studiata, insomma, nella quale per fortuna non sono caduti il titolare di un negozio di accessori in viale Strasburgo, finito nel mirino la scorsa settimana e la titolare di una merceria sempre in zona Libertà. Hanno infatti notato che qualcosa non andava e non hanno permesso all’uomo di andare oltre.


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