Aule scolastiche al freddo |Corteo degli studenti

SIRACUSA – Non l’autunno caldo, bensì l’inverno freddissimo ha portato stamattina un migliaio di studenti a Siracusa, da tutta la provincia, a inscenare un insolito corteo di protesta per l’assenza di riscaldamenti nelle aule. Direzione: Libero consorzio. Tornati dalle vacanze, un po’ ovunque – senza distinzione tra istituti comprensivi o scuole superiori – la scena si è ripetuta: impianti non funzionanti, studenti e docenti in classe con giubbotti berretti e coperte. E se per gli istituti comunali, tra negligenze e ritardi, la situazione si sta normalizzando, sulle scuole superiori incombe la crisi economica dell’ente di riferimento: la ex Provincia. E così stamattina da tutto il territorio, dall’Agrario di Pachino come dal liceo Archimede di Rosolini, dai licei classico, scientifico e artistico, dal geometra e dall’Itas di Noto come dalle superiori di Avola fino allo Juvara di Siracusa, si sono ritrovati nella città aretusea per raggiungere la sede di via Roma del Libero consorzio. Li ha ricevuti il commissario straordinario Giovanni Arnone: “Il rifornimento di gasolio potrà avvenire tra una decina di giorni – ha spiegato Arnone – allorché riaprirà la tesoreria del Libero consorzio e i fornitori potranno essere messi nelle condizioni di soddisfare il fabbisogno degli istituti”. A Noto potrebbe trascorrere qualche giorno in meno, dal momento che il sindaco Corrado Bonfanti (presente all’incontro) ha deciso che il suo Comune risolverà il problema in attesa dell’intervento della ex Provincia. Da novembre sulle scuole superiori, anche quelle della zona montana (la più fredda), il pericolo di restare senza riscaldamento era stato messo nero su bianco dal commissario straordinario: “Con il perdurare della crisi economica che sta attraversando questa amministrazione è a tutt’oggi difficile poter sostenere i costi connessi al funzionamento dei diversi impianti di riscaldamento”. Nella stessa circolare si invitavano i presidi a provvedere autonomamente.