CARINZIA (AUSTRIA)– Ha abbandonato le figlie in un autogrill austriaco, trasformando quella che doveva essere una bella vacanza di Pasqua in un incubo. Protagonista un papà di origini catanesi, emigrato al nord Italia. Ancora da chiarire il perché dell’insano gesto: la motivazione sarebbe da imputare ad una forte depressione causata dalla perdita della moglie, scomparsa appena sei mesi fa. Tutto è accaduto la domenica di Pasqua: a darne la notizia il quotidiano autriaco Kronen Zeitung.
I tre, il padre e le due figlie di nove e sedici anni, secondo la ricostruzione fornita dalla Polizia ai media austriaci viaggiavano in auto diretti in Slovenia. L’uomo, ad un certo punto, avrebbe deciso di fermarsi all’area di servizio di Techlesberg am Wörthersee della Carinzia. Stavano ordinando al self service qualcosa da mangiare quando le due adolescenti si sono accorte di essere rimaste sole. Le due ragazze sono state notate dai dipendenti dell’autogrill che hanno avvertito la polizia. “Forse l’uomo non ce la faceva più a mantenere le figlie”. E’ una delle ipotesi avanzate dalle autorità locali che, grazie ad un interprete, sono riusciti a contattare la famiglia delle due giovanissime. Le due minori sono state affidate ai servizi sociali fino all’arrivo della nonna dalla Sicilia il giorno dopo. Il catanese è stato richiamato, ma – hanno spiegato gli inquirenti – nonostante abbiano cercato di convincerlo a tornare dalle figlie non hanno ottenuto risultati. Il padre si sarebbe rifiutato. “Non ce la facevo a mantenerle” avrebbe detto alla polizia. Non si escludono, infatti, anche motivazioni di natura economica.
Mercoledì scorso le due adolescenti sono rientrate in Sicilia con la nonna, a cui sono state affidate le due minorenni dai servizi sociali. Una Pasqua da dimenticare per le due piccole, che in meno di sei mesi hanno dovuto affrontare due abbandoni, il primo dovuto alla perdita della mamma e il secondo, inspiegabile e innaturale, del padre che le ha lasciate da sole in un autogrill, in un paese straniero.
