Avanti incontra Dalì |Grande Sud entra in giunta - Live Sicilia

Avanti incontra Dalì |Grande Sud entra in giunta

L'ingresso nella giunta provinciale del movimento che fa capo a Gianfranco Micciché è il primo passo di un'intesa per l'allargamento della maggioranza, anche in vista delle prossime elezioni amministrative.

PALERMO – Grandi manovre alla Provincia di Palermo, in vista delle prossime consultazione che il governo Crocetta ha fissato per fine maggio. Oggi, infatti, si è tenuto un vertice fra il presidente Giovanni Avanti e il coordinatore provinciale di Grande Sud Eusebio Dalì, per quattro anni assessore in via Maqueda.

Un incontro che ha ufficializzato la ritrovata alleanza fra Pid e Pdl da un lato e Grande Sud dall’altro, dopo la rottura dei mesi scorsi, anche in vista delle prossime amministrative. E il riavvicinamento dovrebbe concretizzarsi anche con un posto in giunta nelle prossime settimane. “L’ingresso di Grande Sud nella compagine di governo alla provincia – sottolinea Avanti – rientra nell’ottica di una rinnovata volontà dei partiti e dei movimenti di area moderata, per un progetto politico che superi localismi, personalismi e guardi un’azione di governo di più ampio respiro per lo sviluppo del territorio”.

“E’ stato facile trovare un’intesa con Avanti – ha detto Dalì – un incontro proficuo di pochi minuti per concordare quello che Grande Sud deve e dovrà fare in futuro alla provincia di Palermo. Nomi? Sottoporremo una rosa di proposte a Micciché e sarà lui a decidere. Ma io di certo non sono interessato al posto”. Da segnalare, però, che al momento Gs non è più presente a Sala Martorana: Giuseppe Fiore è infatti intenzionato a seguire Edy Tamajo nell’avvicinamento a Crocetta.

E in giunta, adesso, è scattato il totonomi per capire chi dovrà mollare la poltrona per far accomodare un miccicheiano. Escluso che il Pdl ceda un posto, gli occhi sono puntati sui sette assessori in quota Pid, pattuglia largamente sovradimensionata rispetto ai tre consiglieri provinciali. L’ingresso di Grande Sud, però, potrebbe essere posticipato all’indomani delle Politiche e costituisce, di fatto, uno dei primi tentativi di Avanti di assicurarsi la ricandidatura: i berlusconiani vorrebbero la sua poltrona e per questo il presidente starebbe già lavorando alla coalizione.

“Dalla stampa apprendiamo della ipotesi di ampliamento della maggioranza a Palazzo Comitini, con l’imminente ingresso in Giunta di un esponente di Grande Sud – dice il capogruppo del Pd, Gaetano Lapunzina – non è difficile credere che tra Giovanni Avanti ed Eusebio Dalì sia stato, così come affermano, “facile trovare un’intesa”. E’, infatti, assai lontana l’eco della polemica che, nell’agosto 2010, li vide protagonisti, con il presidente Avanti costretto a prendere le distanze dal “giovane” assessore Dalì, che aveva inserito Piero Pelù e i Litfiba in una “lista di proscrizione”, perché, a suo modo, rei di aver ironizzato su Berlusconi e Dell’Utri dal palco, durante un concerto svoltosi a Campofelice di Roccella. Allora fu guerra fragorosa. Ma ora è evidente che, per entrambi, la musica è finita”.

 


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