Bimba azzannata da un pitbull: | ricoverata, non è grave - Live Sicilia

Bimba azzannata da un pitbull: | ricoverata, non è grave

Ancora una storia di cronaca legata agli animali a Palermo. Una bambina di due anni è stata azzannata alla testa da un pitbull. E' ricoverata in ospedale. Le condizioni non sono gravi.

PALERMO- Stava mangiando un lecca lecca quando il cane le si è avvicinato e l’ha azzannata. Una bambina di due anni che si trovava insieme ai genitori a casa degli zii, in via Portella della Ginestra 10, nella zona di Brancaccio, è finita all’ospedale per una ferita alla testa lacero-contusa: il morso del pitbull dello zio, per fortuna, non è arrivato in profondità. La mamma e il papà della piccola, insieme ai parenti, avevano appena finito di cenare quando si è sfiorata la tragedia che in pochi secondi ha gettato nel panico tutta la famiglia: immediato il trasporto all’ospedale più vicino, il Buccheri La Ferla in via Messina Marine. Al nosocomio i medici hanno disposto il trasferimento della piccola al Civico e la bambina è stata medicata, in anestesia locale, nel pronto soccorso del reparto di Chirurgia Plastica dell’ospedale. Poi, di nuovo al Buccheri La Ferla, dove si trova attualmente ricoverata al reparto di Pediatria.

Sarà necessario tenerle sotto osservazione – spiegano – ma speriamo che i genitori possano riportarla a casa presto. Per fortuna le sue condizioni non sono gravi”. La famiglia, che abita in via Sampolo, conosceva da qualche mese il pitbull che si trovava a casa dei parenti ed anche i vicini di casa parlano di un cane che ormai la famiglia possedeva da tempo. “Noi l’abbiamo sempre visto tranquillo – racconta una coppia di coniugi che vive nello stesso palazzo – ma ci siamo sempre chiesti se fosse violento, vista la stazza”. A ribadire il concetto è una ragazza che vive nello stabile di fronte: “Il pitbull è sicuramente un cane che ha bisogno di attenzioni – dice – e mi sembrava che il proprietario lo gestisse bene. Di fronte al cibo però, la reazione di una razza particolare può diventare imprevedibile”. Ma nel quartiere c’è anche chi è entrato più volte a contatto col pitbull che ha aggredito la bambina: “Io ho una cane piccolo, ma è capitato che, durante le passeggiate serali, incontrassimo il pitbull a passeggio col suo padrone. In quelle occasioni non ho avuto paura, il suo comportamento è sempre stato cauto”.

Un episodio che porta alla mente, inevitabilmente, quello che si è verificato a Terrasini la scorsa settimana, quando il rottweiler di famiglia ha aggredito un bambino di otto anni, che si trova ancora ricoverato all’ospedale di Villa Sofia. Su quest’ultima vicenda stanno ancora indagando i carabinieri della compagnia di Carini, mentre sul caso di ieri sera al lavoro c’è la polizia, avvisata dall’ospedale Buccheri La Ferla.


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