PALERMO – Il Palermo del futuro dovrà pensare a come sostituire Vazquez e Dybala. La coppia d’attacco titolare sarà quasi certamente divisa, se non addirittura ceduta altrove in blocco, ma le speranze di riproporla in maglia rosanero rasentano lo zero. Per questo Dario Baccin è già attivo sul fronte mercato, per sondare l’arrivo di nuovi talenti da fare sbocciare proprio come accaduto con i due gioielli del club di viale del Fante, ma potrebbe non essere questa l’unica soluzione per colmare le due caselle in attacco. La nuova linea offensiva del Palermo potrebbe già essere in casa, con un Andrea Belotti che scalpita per un posto da titolare e con un Accursio Bentivegna che potrebbe sfruttare queste ultime chance per dimostrare di essere all’altezza dei grandi.
Dopo aver fatto faville tra Primavera e Torneo di Viareggio, il fantasista nativo di Sciacca ha trovato i primi minuti importanti in Serie A. All’esordio in campionato contro la Sampdoria, Iachini gli ha riservato soltanto un cameo di pochi secondi. A Parma, invece, si è giocato la carta Bentivegna nella speranza di dare una scossa ad un attacco abulico. Una scelta che alla fine non ha pagato, ma che per il d.s. Baccin è stata comunque giusta: “Se Iachini ha deciso di mandarlo in campo è perché ha ritenuto che Bentivegna si allena bene ed è già in grado di dare una mano – spiega il d.s. rosanero alla Gazzetta dello Sport – Se ci sarà occasione di rivederlo ancora in campo? Molto dipenderà dal ragazzo. Iachini è molto attento all’impegno dei giovani. L’anno scorso fummo promossi con 5 giornate di anticipo e non esordì nessuno in B. Quest’anno siamo già a 2 giocatori. Vuol dire che c’è un progetto che pian piano sta prendendo forma”.
È ancora presto, però, per definire Bentivegna un giocatore da cui ripartire. L’età e l’inesperienza farebbero pensare ad altre ipotesi per un giocatore dall’enorme potenziale, ma già in ritiro Iachini ha preteso la permanenza del classe ’96 in prima squadra, pur facendogli fare la spola con la Primavera. Un attestato di stima da parte del tecnico, che ha voluto integrare sin da subito il fantasista nel suo progetto tecnico, ma che adesso necessita di un ulteriore passo avanti: “Per noi è un punto fermo e ad oggi fa parte anche della rosa del prossimo anno – prosegue Baccin –, è chiaro che in base anche a chi arriverà in estate dovremo capire se è meglio tenerlo in A o dargli più spazio in B. Dopo il ritiro faremo delle valutazioni con l’allenatore”. Intanto Iachini ha a disposizione altre sei partite per testare ulteriormente l’impatto di Bentivegna con la massima serie.
